Triglione, il Psi chiede Consiglio comunale ad hoc

di Redazione

 MONDRAGONE. Il Partito Socialista entra nel merito del dibattito politico cittadino riguardante l’area del Triglione nella località Starza di Mondragone scrivendo una lettera aperta alla città.

“Nel 2009 – afferma ilsegretario cittadino Antonio Taglialatela – grazie agli sforzi dell’assessorato da me presieduto e dall’allora Amministrazione Comunale fu avviato a Mondragone un processo di valorizzazione, in termini culturali e turistici, del Triglione. Fu stipulato un accordo di programma con i Comuni di Teano, Alife, Piedimonte Matese e Sessa Aurunca per la realizzazione e la promozione del progetto denominato ‘Teatri di Pietra del Casertano’, volto alla promozione del patrimonio archeologico, ambientale e culturale dei rispettivi comuni.

Mondragone entrò all’interno del circuito nazionale Teatri di Pietra, rassegna di primissimo livello nato con l’obiettivo di creare un sistema integrato, per la fruizione delle aree archeologiche attraverso lo spettacolo in modo da moltiplicare gli investimenti nella ricerca, nelle arti e nello sviluppo sostenibile del paesaggio e dei centri storici.

La Città rispose positivamente e l’iniziativa fu lodata da più parti. Un risultato positivo, eppure non ci fu la volontà di continuare per la strada intrapresa. Sorgono delle domande: perché non c’è stata la voglia di riqualificare quell’area? Perché se ne parla solo adesso?

Purtroppo – conclude Taglialatela – dobbiamo constatare che dove nel 2009 ci fu la speranza di una rinascita culturale oggi c’è un problema ambientale che desta preoccupazione in tutti i cittadini. La questione sta venendo affrontata in modo sterile e sbagliato. Chiediamo all’Amministrazione lo sforzo di coinvolgere e convogliare tutte le idee delle forze politiche e civiche attive sul territorio attraverso un Consiglio Comunale ad hoc per cercare una soluzione idonea e condivisa per fermare questo scempio”.

LA LETTERA APERTA ALLA CITTA’ DEL PSI
Egregi Cittadini,

abbiamo deciso di dedicare una lettera aperta a tutti Voi perché ci tocca constatare, con profonda amarezza, che il Parco Archeologico dell’Appia Antica oramai è in uno stato di abbandono totale nonostante non pochi anni fa fu avviato un processo di valorizzazione, in termini culturali e turistici, dell’area. Infatti nell’Aprile del 2009 fu stipulato un accordo di programma, ex. Art. 34 del D. lgs. 267/2000, tra i Comuni di Teano, Alife, Mondragone, Piedimonte Matese e Sessa Aurunca per la realizzazione e la promozione del progetto denominato “Teatri di Pietra”, volto alla promozione del patrimonio archeologico, ambientale e culturale dei rispettivi comuni. Qualche giorno più tardi l’allora Giunta Comunale, con la delibera 91/2009 facendo fede all’accordo di programma stipulato antecedentemente autorizza e rende eseguibile la realizzazione del progetto con una spesa complessiva di 6.000 €. Il Parco dell’Appia Antica, in questo modo si aprì al turismo e alla cultura grazie ad un progetto di valorizzazione.
Con questa iniziativa Mondragone si inserì nel più ampio circuito nazionale dei Teatri di Pietra, rassegna di primissimo livello nato con l’obiettivo di creare un sistema integrato, per la fruizione delle aree archeologiche attraverso lo spettacolo in modo da moltiplicare gli investimenti nella ricerca, nelle arti e nello sviluppo sostenibile del paesaggio e dei centri storici.
Per la nostra Città l’iniziativa rappresentò un importante momento di crescita per una comunità impegnata a superare gli anni bui delle amministrazioni targate centrodestra. L’intento era quello di creare un “consuetudine” all’uso e alla frequentazione del Parco Archeologico che poteva sentirsi, da quel momento, vicino al rilancio della vita culturale della Città.
I Cittadini e le associazioni archeologiche del territorio risposero in maniera robusta e positiva sia durante la fase di lavoro sia durante le attività della rassegna. Ma si sa, da queste parti non siamo capaci di valorizzare le buone cose che si presentano davanti a noi ma anzi, siamo bravissimi a distruggere ciò che di buono viene proposto e fatto. Noi ci chiediamo il perché non si è proseguito verso la strada già tracciata da noi.
Oggi si sentono tante cose. Molti sono preoccupati di ciò che sta avvenendo in quell’area ma, nessuno si chiede il perché si è arrivati a questa situazione. Chi sono i responsabili e chi sono i complici? A pagarne le conseguenze di tutto questo sono sempre e solo voi Cittadini, i quali siete costretti ad avere una discarica abusiva a pochi passi, cosa estremamente pericolosa. In questa lettera c’è tutto lo sfogo delle persone che con vera passione, in quel periodo lavorò per un sogno, una suggestione, un progetto che sperava e meritava di aprire un nuovo corso nella politica culturale e turistica della nostra amata Mondragone.
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