MADDALONI. LUdc dà pieno appoggio allistanza inviata al Prefetto di Caserta per la richiesta di commissariamento del Servizio Ecologia del Comune di Maddaloni, protocollata nei giorni scorsi.
Daltronde il disinteresse dellAmministrazione Cerreto per le tematiche ambientali è oramai chiaro e non certamente condivisibile. Non meno fallimentare è la gestione dei rifiuti come chiaramente evidenziato dalla vicenda Astir, che ha lasciato irrisolto, se non addirittura peggiorato, il problema delle discariche a cielo aperto.
Discariche che il Comune di Maddaloni ha inteso bonificare con la disciolta ed oramai inesistente società regionale. Tonnellate di rifiuti di cui non si conosce liter procedurale di messa in sicurezza e altri rifiuti che giacciono ancora incustoditi lungo le strade periferiche della città, mentre si vuole far cadere nelloblio la caratterizzazione degli stessi e la loro differenziazione secondo il codice Cer (Cerè l’acronimodiCatalogo europeo dei rifiuti. Il CatalogoEuropeodei Rifiuti (Cer) si applica a tutti i rifiuti, siano essi destinati allosmaltimento o alrecupero).
La certezza esiste solo per una parte dei rifiuti raccolti nei giorni scorsi e finiti in discarica. Ma quale discarica? Il mistero fitto prende anche la tempistica dello smaltimento dei contenitori (big bag) e la ditta (autorizzata?) che ha rimosso i rifiuti localizzati in via delle Vigne. Ma dove sono finiti? Finora nessuna risposta è stata fornita dal sindaco Cerreto circa i tanti interrogativi posti dalle opposizioni. Tutto appare molto enigmatico ed oscuro. Si ha la sensazione che lAmministrazione voglia secretare la vicenda in ogni suo aspetto, nascondendosi dietro classico Segreto di Stato. Le mancate risposte generano dubbi e sospetti e qualcuno malignamente potrebbe riassumere lintera vicenda come il famoso Segreto di Pulcinella.
A pensar male si fa peccato, ma molto spesso si indovina e non servono le patenti di asini e capre che il Sindaco attribuisce attraverso il web del Comune, con forse lintenzione di porre i cattivi di turno, in questo caso chi denuncia nella Terra dei Fuochi, in castigo per lesa maestà e per di più dietro la lavagna. Proprio come alle elementari di una volta, dopo essersi preso un bel somaro dal maestro. Dalla necessità di chiarezza e di trasparenza è nata listanza al Prefetto. Oramai il fatidico 65 % di raccolta differenziata per lanno 2012, nonostante i proclami e gli sforzi disperati dellultima ora, è lontano. E come al solito la cattiva gestione della raccolta differenziata dellAmministrazione cadrà per intero sui cittadini, che dovranno sorbirsi in silenzio lennesimo aumento della Tarsu.
Ecco unaltra nota dolente: i tributi comunali. LAmministrazione Cerreto non ha mai difettato, presentando il conto, quasi sempre salato, ai poveri cittadini maddalonesi, nel ricordarci il fallimento della precedente amministrazione della gestione dei rifiuti. Ma dimentica volutamente che gli stessi amministratori che oggi siedono in maggioranza, nel periodo della emergenza rifiuti, erano dalla parte opposta della barricata, ma sempre in maggioranza. Unaltra maggioranza. Un fallimento oggi, un fallimento allora, con in mezzo sempre le discariche: ieri chiuse e oggi aperte.
Di sicuro lAmministrazione Cerreto non ha mai difettato in impegno, efficacia quando si dovevano approvare le magre compensazioni Cementir alla martoriata Maddaloni o il cambio di destinazione duso della cava di proprietà dei Caturano o la presenza del Comune in contenziosi che riguardano sempre quella cava su cui pesano come un macigno le ordinanze di abbattimento per gli abusi al suo interno. E una questione di priorità. Ma la priorità non dovrebbe essere la Città? Per una certa politica, sembra proprio di no.
Pd Angelo Tenneriello Gaetano Esposito
Udc Salvatore Mataluna
Idv Aldo Tagliafierro
Sel Gianluca Capalbo
Federazione della Sinistra Mimmo Belcore
Civitas è Alessandro Cioffi