Polverini va avanti: approvata riduzione delle commissioni

di Emma Zampella

Renata PolveriniROMA. Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato all’unanimità la proposta di deliberazione consiliare per modifica il regolamento dei lavori del Consiglio, istituendootto commissioni consiliari.

I 69 votanti sono stati tutti favorevoli e a seduta conclusa, Renata Polverini, ha detto: “Obiettivo centrato, andiamo avanti”. “Ringrazio di cuore la mia maggioranza per avermi sostenuto anche emotivamente in questi giorni”, ha esordito Polverini “ma voglio ringraziare anche l’opposizione che ha contribuito a fare ciò che era necessario fare per la dignità di questa istituzione. Se i provvedimenti oggi verranno approvati all’unanimità – ha aggiunto – da domani ognuno di noi potrà tornare a riprendere i propri posti, a fare maggioranza e opposizione. Abbiamo soltanto cominciato a pagare. Ciò che facciamo oggi non è che il primo passo. Abbiamo azzerato e revocato ogni investimento, ad esempio la nuova palazzina non si farà, abbiamo revocato l’assegnazione delle auto blu, sciolto i monogruppi e creato l’impianto razionalizzazione dei fondi”.

In chiusura la presidente attacca Pierluigi Bersani su Lusi e Penati. “Un giorno mi dovrà spiegare, e lo chiamerò per questo, perchè io mi debbo dimettere se un consigliere regionale ha sbagliato e lui non l’ha fatto di fronte ai casi Lusi e Penati”. La seduta del Consiglio regionale è stata chiusa e il presidente Abbruzzese ha ricordato chelunedì 24 settembresi svolgerà lariunione dei capigruppoconsiliari per la composizione delle nuove commissioni consiliari. Poco prima di arrivare in Consiglio, a margine dell’inaugurazione del nuovo Reparto di Geriatria dell’Ospedale Sant’Eugenio, il governatore della Regione aveva detto: “Se oggi il Consiglio Regionale vota il taglio delle commissioniche saranno portate da 20 a otto e tutti gli altri provvedimenti che Consiglio e Giunta hanno già trasformato in atti concreti porteremo a casa un risparmio di 20 milioni per quest’anno e di 26 milioni per i prossimi due anni. Ho già detto che a mio avviso si può intervenire di più. Con il Consiglio che darà questo segnale avremmo fatto soltanto un piccolo passo. Le risorse risparmiate sono già state destinate a due assessorati lavoro e politiche sociali – ha continuato – se oggi il Consiglio dimostra, e sono sicura che sarà così, chec’èlaconsapevolezza di poter andare avantimalgrado ciò che io ho definito una catastrofe politica ancora da superare, saremo in grado di trasformare in questi due anni e mezzo questa regione”. E’ stato poi ufficializzato il nome delnuovo capogruppo del Pdl: Chiara Colosimo, classe 1986.

L’avvicendamento fa seguito alle dimissioni presentate ieri da Francesco Battistoni dalla carica ricoperta fino al 24 luglio scorso da Franco Fiorito. “Io sono il responsabile di un mancato controllo e di una gestione molto ampia del patrimonio. Non credo di essere la pietra dello scandalo ma un capro espiatorio. E’ giusto che ci sia indignazione ma dal punto di vista dei numeri c’e’ una grande confusione. Il problema e’ la maglia legislativa in cui ci siamo introdotti”, ha detto Fiorito e a Tgcom ha continuato: “Questo sistema, questa organizzazione della distribuzione dei fondi ha fatto il suo tempo e va cambiata per essere più coerenti con la società odierna che chiede una riduzione dei costi. Pero’ non e’ attribuibile a me questo meccanismo, io l’ho trovato cosi’ e ho rispettato le leggi”. “Accusatemi di quello che ho fatto, se c’e’ una cosa di cui posso essere colpevole e’ di aver gestito con leggerezza una grande quantità di denaro ma nessuno può dire che ho utilizzato in maniera impropria quel denaro. Se lo hanno fatto altri colleghi lo verificherà la magistratura ma io ho la coscienza a posto. Ho letto di spese assurde, c’e’ una culpa in vigilando da parte mia, ma non sono stato io ad andare a magiare le ostriche e a fare i festini vestito da maiale” ha concluso Fiorito.

Intanto chi non pensa proprio alle dimissioni è Abruzzese: “Perché dovrei dimettermi?”. Dopo aver aperto la seduta, Abruzzese ha elencato le prime misure relative a riduzione delle spese. Abbruzzese ha ripercorso i tagli effettuati finora dall’ufficio di presidenza della Pisana, tra cui la revoca delle auto blu e la pubblicazione degli atti dell’ufficio di presidenza. La discussione è iniziata con la proposta di legge 388 del 18 settembre «Modifica legge regionale 21 dicembre 2010»’, cioè la soppressione delle commissioni speciali. Proposta su cui tutti i partiti si stanno dichiarando favorevoli. Il capogruppo del Pd alla Pisana, Esterino Montino, ha confermato che al termine della seduta odierna le opposizioni presenteranno e depositeranno la mozione di sfiducia verso la governatrice Renata Polverini. La mozione però non sarà messa ai voti oggi, dal momento che l’aula voterà la sola riduzione del numero delle commissioni, ma tra due sedute. Nella prossima, infatti, si discuterà delle proposte presentate sempre dalle opposizioni per la riduzione dei costi della politica. Il destino della Polverini però rimane ancora incerto, perché, nonostante l’appoggio della maggioranza e di Silvio Berlusconi, il timore che la bufera giudiziaria possa presto travolgere altri esponenti di spicco del partito, in primis il presidente del Consiglio regionale, Mario Abruzzese, preoccupa molto la governatrice.

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