Addio alla “carta”: ecco la scuola 2.0 di Profumo

di Mena Grimaldi

 ROMA. Addio ai faldoni, alle vecchie fotocopiatrici e ai documenti cartacei per la gestione amministrativa e didattica: la nuova scuola si digitalizza per abbattere i costi.

Il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, infatti, ha presentato per l’avvio dell’anno scolastico le principali iniziative per l’innovazione digitale della scuola italiana. Iscrizioni on-line, registri elettronici, rilevazione automatica delle presenze.

Ma anche un pc in ogni classe, nuove tecnologie per abbattere le spese telefoniche, risparmio energetico e banda larga. Progetti in linea con il Piano avviato dal Miur per la dematerializzazione delle procedure amministrative e dei rapporti con le comunità dei docenti e del personale, di studenti e famiglie.

Il risparmio complessivo per il sistema scolastico che secondo il Miur il piano di digitalizzazione garantirà è di circa 30 milioni di euro, così articolato: 4 milioni di euro nella Primaria (circa 2 euro a studente), 10 milioni nella Secondaria di I grado (circa 6 euro a studente) e 16 milioni nella Secondaria di II grado (circa 6 euro a studente).

Così come previsto dallo spending review si parte con le iscrizioni on-line degli alunni. “Spesa che – ha illustrato Profumo – nel caso di un istituto secondario di II grado con mille alunni e 45 classi può arrivare fino a 6.262 euro per pagelle, registri, carta per documenti e libretti per studenti”.

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