Napoli, De Laurentiis: “Puntiamo al top”

di Redazione

Aurelio De Laurentiis Il Napoli c’è e convince. Gli azzurri hanno battuto anche la Fiorentina di Montella restando, così, nel gruppo che guida la Serie Aa punteggio pieno dopo appenadue giornate.

Un gruppo che punta su una crescita costante derivante dal grande lavoro del tecnico Walter Mazzari, come sottolinea il presidente Aurelio De Laurentiis a “Radio Anch’io lo sport”:“La crescita della nostra squadra è dovuta alla continuità e Mazzarri è un allenatore completamente dedicato al lavoro che fa ed alla professionalità che mostra quotidianamente. Posso dire che il 90% del merito è suo. Lui è la mia spalla”.

Per De Laurentiis è ancora presto per parlare di scudetto e dei possibili premi per i giocatori: “Non parliamo di tricolore. . Per quanto riguarda i premi i giocatori sanno che io sono generoso ed a Pechino, dopo aver perso la Supercoppa, ho ringraziato i ragazzi e e ho dato loro unoperchè se lo erano meritato”.

Un mercato di grandi innesti non avrebbe favorito il Napoli: “Quando parte un campionato tutti hanno in animo di fare il meglio. Noi abbiamo fatto dei lunghi ragionamenti con Mazzarri e Bigon ed abbiamo voluto non crear problemi alla squadra con acquisti che danneggiassero quanto già creato in passato. Ora nella nostra rosa c’è una maggiore concentrazione da parte della squadra più che dei solisti. Per giocare l’Europa League ed il campionato abbiamo voluto creare una doppia squadra, con due ruoli di identica qualità, insomma due giocatori per ogni ruolo. Non parlerei di crisi perchè nel calcio si spende sempre un gran numero di soldi, parlerei di un adeguamento a una coscienza più materialistica. Ieri sera a stento ha giocato Vargas e non c’era Pandev, se avessimo portato a Napoli un altro giocatore Insignenon avrebbe trovato spazio. Il problema bulimico del tifoso non ci fa essere coerenti. I 12 milioni spesi per Vargas a gennaio sono stati un investimento prospettico per questa stagione e non solo. Stesso discorso per Insigne. Un altro attaccante ci avrebbe creato grossi problemi. Abbiamo anche adeguato lo stipendio di Cavani per evitare che andasse a giocare in Russia o in Spagna”.

A fare scalpore sono state le condizioni del manto erboso del San Paolo, De Laurentiis rassicura tutti: “Tra 1 mese il San Paolo sarà perfetto.Il problema è un virus entrato nel terrenoIeri si è visto un campo di gioco rovinato, ma quell’effetto marrone era sabbia per far crescere i germogli, e tra un mese sarà perfetto. Tutti i tecnici stanno lavorando. Io comunque non dispongo di 85 milioni a fondo perso per risistemare lo stadio”.

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