Arbitraggio Valeri: Udinese grida allo scandalo

di Redazione

 Le decisioni prese dall’arbitro Paolo Valeri di Roma nel corso di Udinese-Juventus hanno alzato ancora una volta un polverone di polemiche.

Questa volta l’arbitro è accusato di aver concesso un calcio di rigore molto dubbio alla “Vecchia Signora” con successiva espulsione dell’estremo difensore Brkic dopo appena 15 minuti.

Il presidente dei friulani,Giampaolo Pozzo, non usa mezzi termini: “Non è la prima volta che con l’arbitro Valeri incorriamo in episodi di questo tipo. Lo scorso anno ha espulso Inler, ora è toccato al portiere per un fallo inesistente, rovinando dopo 15′ la partita. Gli manca il buon senso. Non si può rovinare una partita in questo modo. Che l’Udinese perda con la Juve ci può anche stare, ma non così. Questa vittoria non fa onore alla Juventus, l’espulsione non esiste e l’arbitro ha rovinato ed indirizzato la partita”.

Parole forti che non lasciano spazio a considerazioni riguardanti il gioco espresso dai torinesi. Sulla stessa scia del presidente si è mosso anche il tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin: “Si stava sviluppando una bellissima partita, è un vero peccato per quell’episodio al 15esimo. Tutto lo stadio ha percepito il ritardo della scelta. Fino al 2-0 abbiamo tenuto bene il campo. Anche in 10 contro 11 la gara era ancora aperta. La squadra ci ha messo dignità, cuore e gambe. Ho visto cose positive. La mano che ci offrirà Lazzari sarà decisiva nel corso della stagione”.

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