Bufera ad Harvard: 125 studenti accusati di aver copiato

di Mena Grimaldi

 BOSTON. Harvard, una delle università più prestigiose del mondo, per la prima volta dalla fondazione dell’ateneo, nel 1636, è nella bufera: almeno 125 studenti sono sotto indagine, sospettati di aver copiato dei test assegnati la scorsa primavera.

“Plagio” e “inganno” nell’università più austera e in voga del mondo, dalla quale sono usciti molti dei presidenti Usa e giudici supremi, non sono proprio ammessi. “Se i sospetti verranno confermati rappresenteranno un comportamento inaccettabile che tradisce la fiducia intellettuale da cui Harvard dipende”, ha detto Drew Gilpin Faust, presidente dell’ateneo, sottolineando come un caso simile non fosse mai accaduto.

Sotto indagine ci sono i test assegnati a casa nell’ambito degli esami finali e che secondo le regole severe degli atenei della prestigiosa Ivy League non permettono “collaborazioni”.Nel libro-guidaconsegnato da Harvard è scritto nero su bianco che “la collaborazione nei compiti, nei test e negli esami è proibita, a meno che lo richiede espressamente un professore”.

A far scoppiare la bufera è stata una assistente che stava rivedendo gli esami ed ha notato risposte troppo simili nella lunghezza, nella articolazione delle frasi e nelle parole usate di diversi studenti. Il professore responsabile del corso ha immediatamente allertato il Board del college che ha interrogato uno ad uno tutti i sospetti.

“Non sembra che i ragazzi abbiano copiato da una fonte esterna, ma semplicemente avrebbero cooperato tra di loro per a punto le nelle risposte, anche per e-mail”, ha detto il direttore degli studi Jay Harris precisando: “non sappiamo quanto tempo occorrerà per concludere l’indagine”.

Harvard non ha voluto rendere pubblici né i nomi degli studenti coinvolti, né la materia che sarebbe stata oggetto di plagio, ma ha precisato che il fattaccio riguarda una sola classe. I giovanirischiano dall’ammonizione alla sospensione per un anno.

Alcuni degli studenti – riportano i media americani – si sarebbero laureati dopo il test dello scandalo e persino la loro laurea potrebbe essere in pericolo.

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