Casapesenna, celebrate le esequie del “prete ingegnere” Lino Barbera

di Redazione

 CASAPESENNA. Clima di commozione generale, quello vissuto da tutti i componenti della famiglia religiosa della ‘Piccola Casetta di Nazareth’, durante i funerali del sacerdote progettista del Santuario Mia madonna Mia Salvezza, Lino Barbera, tenutesi nel Tempio.

Opera voluta dal fondatore, il servo di Dio don Salvatore Vitale. La nuova imponente struttura, all’inizio degli anni 70, era ancora un desiderio nascosto nel grande cuore di don Salvatore, che confidò il suo programma durante uno dei primi incontri con l’allora giovane ingegnere elettronico Lino Barbera, già dirigente con ottime prospettive di carriera nell’industria elettronica Olivetti di Ivrea. Lino, folgorato dall’invisibile Dio che si manifestava attraverso don Salvatore, ne fu talmente entusiasta che oltre a donare la sua professionalità nel seguire la nascente imponente opera, volle dare la sua stessa vita, lasciando ogni bene materiale di questa terra e abbraccio la vocazione sacerdotale, con tutte le conseguenze dell’età adulta, trovando anche la resistenza dei familiari.

Martedì 25 settembre, alle ore 11, la celebrazione funebre con la partecipazione dei religiosi e delle religiose dell’opera, oltre a decine di sacerdoti della diocesi, è presieduta in sostituzione del vescovo di Aversa Angelo Spinillo, impegnato in concomitanza nella Conferenza Episcopale Italiana, dal vescovo emerito Mario Milano, che durante l’omelia ha detto: “La vita del sacerdote Lino Barbera è stato un cammino di santità sulla via della Croce, dietro a Gesù, non ha messo niente e nessuno prima di lui, ne il lavoro, ne le persone più care, neanche la propria vita. Lino, ha abbracciato la Parola del Vangelo, che il servo di Dio don salvatore Vitale gli ha presentato come l’unico vero tesoro della vita. Rimane vivo in noi la sua figura , ma soprattutto la sua capacità di trasmettere serenità a quanti attraverso il sacramento della riconciliazione dei peccati, si rivolgevano a lui, per continuare la propria esistenza con la grazia di Dio”.

La salma del sacerdote Lino barbera è stata tumulata nel cappella funeraria, adiacente al Tempio. Don Michele Barone, sacerdote e giornalista, ha detto: “L’incontro di Lino, con il fondatore dell’opera don Salvatore Vitale, gli cambiò radicalmente la vita, facendogli trovare una nuova e grande famiglia ed un nuovo impegno fatto di fatiche nuove, in tutto questo non è stato estraneo il Vangelo. Oggi Lino Barbera lascia un messaggio, destinato ad illuminare e insaporire la nostra vita ma soprattutto, di quanti attratti dai facili paradisi del momento, cadono nelle prove e contraddizioni. Il ricordo della vita del confratello Lino, sia una nuova luce che aiuta l’uomo, a farsi strada nel buoi fitto della vita di ognuno di noi”.

di Franco Musto

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