“Naplest”, botta e risposta tra imprenditori e Regione

di Redazione

 NAPOLI. Da una parte le esigenze degli imprenditori privati, dall’altra le lungaggini amministrative. Al centro, il progetto di riqualificazione dell’area orientale di Napoli che negli ultimi dieci mesi ha subito una battuta d’arresto.

Il motivo? “La crisi economica globale che ha scoraggiato i grandi gruppi di investitori internazionali” spiega Marilù Faraone Mennella, presidente del consorzio di imprenditori Naplest, intervenuta a un convegno organizzato dall’Acen al sesto World Urban Forum. Pronta la risposta della Regione. “Stiamo lavorando al progetto infrastrutturale – dice l’assessore regionale all’Urbanistica, Marcello Taglialatela – Vogliamo rendere più fruibile un’area che obiettivamente ha delle difficoltà”.

La zona, infatti, ha delle barriere fisiche che creano non pochi problemi alla progettazione. E’ il caso, per esempio, della stessa stazione ferroviaria o dei raccordi stradali che portano al di fuori dai confini cittadini. Sull’argomento si è espresso il presidente dell’Acen e padrone di casa, Rodolfo Girardi.

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