La figlia del giudice Chinnici inaugura casa per minori a rischio

di Redazione

 NAPOLI. Una comunità alloggio per ragazzi difficili dedicata a Rocco Chinnici, il capo del pool antimafia di Palermo assassinato da Cosa nostra nel 1983.

La struttura, inaugurata a Somma Vesuviana in provincia di Napoli, ospiterà minori che hanno avuto in passato guai con la giustizia. Un luogo in cui educatori e ragazzi vivranno, condividendo la normalità del quotidiano e mettendo in pratica un progetto sociale individualizzato per ciascuno di loro.

A scoprire la targa del centro Tartaruga era presente anche Caterina Chinnici, direttore del dipartimento di giustizia minorile e figlia del giudice. La creazione dell’istituto, che mira a togliere manovalanza criminale alla camorra, ospiterà 8 adolescenti maschi, di età compresa tra i 14 ed i 18 anni.

La sua realizzazione è stata possibile grazie alla coesione tra istituzioni, terzo settore e mondo ecclesiale in un momento in cui le iniziative sociali sono di vitale importanza per il benessere del sistema Italia, come hanno ricordato il presidente del Tribunale di Napoli, Carlo Alemi, e don Tonino Palmese, vicario episcopale dell’Arcidiocesi partenopea.

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