Castel Morrone, sabotata condotta idrica: cittadini al secco

di Redazione

 CASTEL MORRONE. E’ stata sabotata la condotta idrica di Castel Morrone, questa è la sconvolgente notizia che arriva dal piccolo borgo tifatino, ad annunciarlo è direttamente una nota stampa dell’Ente Municipale di Piazza Bronzetti …

… che riporta, altresì, gli avvenimenti di queste ultime giornate che hanno portato alla scoperta del sabotaggio. Infatti, negli ultimi tre giorni la condotta idrica era entrata in sofferenza e dopo un accurato controllo da parte degli addetti del Consorzio Idrico “Terra di Lavoro” veniva trovato il quadro elettrico dei due motori di sollevamento, in località “Ciummiento”, completamente bruciato, cosa questa che aveva mandato in tilt l’intero approvvigionamento d’acqua del paese.

Quadro elettrico che, riparato dalla squadra manutentiva del Consorzio, permetteva sì alle due idrovore di ripartire ma non sortiva l’effetto sperato, in quanto la pressione idrica risultava essere sempre carente, cosa questa che insospettiva gli addetti del Consorzio Idrico che monitorando attentamente il flusso d’acqua proveniente dalla galleria dell’acquedotto campano del Torano riscontravano una chiave d’arresto, posta tra la stessa galleria ed i motori di sollevamento, completamente chiusa, causa questa sia della carenza idrica che del black out al quadro elettrico. Rinvenimento di cui ne veniva subito portato a conoscenza il primo cittadino Pietro Riello, il quale senza indugio si recava subito al Comando Stazione dei Carabinieri per sporgere una regolare denuncia contro ignoti per interruzione di pubblico servizio.

“E un fatto assolutamente ignobile. – ha commentato a caldo Pietro Riello– Un ‘lavoro’, se cosi lo possiamo definire, fatto ad opera d’arte. Sicuramente chi ha manomesso quella chiave d’arresto era cosciente di quello che stava facendo ed aveva valutato anche gli effetti che tale manomissione avrebbe causato. Proprio per tale motivo ho chiesto al Luogotenente Corbo Fiorentino, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Castel Morrone, ed ai suoi uomini di non tralasciare nessun particolare e di attuare una vigilanza meticolosa”.

La fascia tricolore morronese conclude: “Ho fornito altresì delle interessanti informazioni per individuare il colpevole che spero una volta smascherato venga messo, dall’intera popolazione morronese, ai margini della società”.

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