Metropark, ancora furti e atti vandalici

AVERSA. La sicurezza è un optional al parcheggio orario a pagamento della Metropark.

Le denunce fatte dai cittadini, riportate dai media locali, non sembrano avere richiamato l’attenzione di chi dovrebbe vigilare sull’area parcheggio, dove un giorno di sosta costa 50 euro. Così, dopo aver subito l’ennesimo danno all’autovettura lasciata nel parcheggio orario a pagamento, che è adiacente alla stazione ferroviaria, c’è chi getta la spugna e decide di usare un’area diversa. Non prima, però, di aver segnalato ancora una volta l’assurdo di un parcheggio a pagamento, è il caso di sottolineare, vigilato con telecamere in cui ladruncoli e vandali, rimasti ignoti nonostante la videosorveglianza, fanno giornalmente la “spesa” o semplicemente danni per il gusto di farli.Per una città che vanta un flusso di traffico ferroviario secondo solo alla stazione centrale di Napoli è un biglietto da visita che dovrebbe far pensare chi punta al rilancio, anche turistico, di Aversa.

Così, sperando che qualcuno accolga il suo disperato grido di aiuto, “nanni77”, così firma la mail, scrive “Spettabile redazione, circa una settimana fa scrivevo per ‘denunciare’ i continui furti che si stavano susseguendo presso il parcheggio Metropark di Aversa. Ebbene, con molto rammarico oggi (3 settembre 2012) sono qui ad aggiornarvi su questa incresciosa vicenda, e purtroppo la situazione non è cambiata, anzi oserei dire è peggiorata”. “Stamattina per l’ennesima volta al mio ingresso al parcheggio ho constatato – continua – che ci sono state ancora visite alle auto di “poveri” abbonati al parcheggio, con i soliti vetri frantumati”.

“Ormai la situazione è insostenibile e il tutto accade nell’indifferenza totale. Mi arrendo a questo punto – scrive – preferisco trovare un nuovo parcheggio anziché vivere con l’ansia di tornare la sera dal lavoro e trovare la mia auto danneggiata”. “Grazie per le vostra disponibilità, con la speranza che qualcuno attraverso il vostro giornale accolga il nostro disperato grido di aiuto” conclude. E’ quello che speriamo tutti.