Il vescovo Spinillo celebra i 100 anni del Sagliano

di Redazione

 AVERSA. Una storia ormai centenaria, che racconta non solo le vicende umane di tante persone accolte con spirito di carità, ma anche la storia di un territorio in cui l’azione sociale e spirituale della Chiesa è sempre stata presente e viva.

È quella dell’Istituto Sagliano di Aversa, la prestigiosa istituzione benefica che proprio in questi mesi compie ceno anni dalla fondazione, avvenuta nel 1912 per volontà del vescovo Settimio Caracciolo, che lo inaugurò alla presenza di autorità, clero e popolo. Da allora, in un secolo di vita, il Sagliano ha aperto le porte a migliaia di persone sole, anziane, bisognose che hanno trovato nel tranquillo ricovero di via Filippo Saporito non solo un luogo in cui vivere serenamente, ma anche un punto di riferimento per il conforto spirituale.

Oggi l’istituto, cresciuto in spazi e risorse, è in grado di accogliere fino a 70 persone; inoltre vi è annessa una casa di accoglienza con 10-12 posti letto, dove i senzatetto della zona possono trovare riposo e calore. Il Sagliano è frutto di una donazione del cavalier Giacinto Sagliano, avvenuta nel 1883 a favore della Diocesi di Aversa: egli dotò il luogo di beni e arredi, consegnandone la gestione al vescovo e a un collegio di quattro canonici del capitolo cattedrale.

Oggi la direzione è affidata a monsignor Pasquale De Cristoforo, parroco di San Francesco: «Ringrazio i benefattori – ha detto – che hanno tenuto in piedi questa istituzione ancora oggi attuale per soccorrere la povertà che si legge in tutti gli strati sociali. Essi sono uno stimolo ad aprire il cuore agli altri: solo l’amore rigenera».

Sabato 29 settembre, alle ore 18, sarà celebrata la ricorrenza con una messa presso la cappella dell’istituto: a presiederla interverrà il vescovo Angelo Spinillo, insieme al delegato mons. Pasquale De Cristoforo, ai vicari foranei, ai sacerdoti della città. Domenica 30, alle ore 19.00, si festeggerà con un concerto di canzoni classiche napoletane.

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