Cordolo di Viale Kennedy: Palmieri (Udc) chiede la rimozione

di Antonio Arduino

 AVERSA. Garantire la sicurezza sulla variante della città. E’ quanto chiede in una interrogazione indirizzata al sindaco il consigliere dell’Udc Domenico Palmieri

… che, dopo gli incidenti avvenuti nelle ultime settimane sull’arteria che permette di saltare il traffico cittadino percorrendo i due tratti da cui è formata, viale Kennedy e viale della Libertà, che collegano direttamente via Gramsci a Teverola, torna a puntare il dito sulla mancata soluzione del problema rappresentato dal cordolo di viale Kennedy.

Una struttura realizzata per mettere in sicurezza l’arteria nel tratto compreso tra via Amendola e via Malpighi ma che, fino ad oggi, ha dimostrato di rappresentare essa stessa un ostacolo alla sicurezza, favorendo incidenti anche mortali, in particolare nel tratto in cui l’arteria incrocia via Malpighi e via Numeroso. Innanzitutto per la inciviltà degli automobilisti che in quel punto aggirano il cordolo sistematicamente per imboccare via Numeroso o via Malpighi così da raggiungere via Roma, Porta Napoli o via Fermi senza dovere effettuare un lungo percorso alternativo.

Per Palmieri è necessario “rimuovere il cordolo e valutare forme alternative di sicurezza stradale più moderne ed efficaci di quelle attuali”. E’ quello che chiede in una interrogazione rivolta al sindaco della città. “Restituire la vivibilità ad una zona densamente popolata credo sia un dovere di una Amministrazione seria ed efficiente” scrive Palmieri.

Domenico Palmieri“Innanzitutto va evidenziato – continua – che la viabilità su viale Kennedy è fortemente difficoltosa a causa della presenza di un cordolo che divide la strada sulla quale confluiscono numerose arterie laterali, in due carreggiate separate”. “Tale cordolo, secondo il progetto complessivo, unitamente ad altri interventi che – sottolinea la nota – non sono stati posti in essere, avrebbe dovuto aumentare la sicurezza stradale”.

“Allo stato attuale – osserva Palmieri – oltre ad aggravare la congestione del traffico automobilistico, già insostenibile in alcuni momenti della giornata per la presenza a breve distanza di due istituti scolastici, e a costringere i residenti a lunghi e complicati percorsi per raggiungere le abitazioni, è stato esso stesso causa diretta di numerosi incidenti stradali, atteso che alcuni automobilisti evidentemente distratti vi sono finiti contro, o causa indiretta considerato che le manovre azzardate poste in essere nel tentativo di aggirare l’ostacolo sono state di sovente causa di incidenti anche con conseguenze mortali”.

Da qui la necessità sentita dal consigliere di disporre la rimozione del cordolo che andrebbe sostituito con mezzi alternativi più idonei a garantire la sicurezza stradale.

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