Comitato Via Michelangelo: “Raccordo? Si pensi prima al quotidiano”

di Antonio Arduino

 AVERSA. “Si pensi pure alle grandi opere ma solo dopo aver garantito la vivibilità quotidiana dei cittadini”.

E’ quanto scrive in una nota indirizzata al primo cittadino un comitato spontaneo nato tra i residenti del tratto di via Michelangelo compreso tra via Modigliani e via Pastore, commentando la notizia dell’ennesima richiesta del consigliere Paolo Santuli di realizzare un raccordo anulare per la città di Aversa.

“Ridurre il carico veicolare interno alla città scrive Luigi, portavoce del comitato – certamente è una buona idea ma la realizzazione di un’opera complessa come un raccordo anulare che necessità, probabilmente, di attivare anche un meccanismo di esproprio di terreni è sicuramente un progetto che richiede tempo e denaro. Tanto denaro e tanto tempo, forse tanto da che chi scrive oggi potrebbe non vederne la fine, Meglio pensare a risolvere problemi che creano difficoltà alla vivibilità quotidiana, risolvibili rapidamente e a costo zero come rendere a senso unico il tratto di via Michelangelo compreso tra via Modigliani e via Pastore”.

Per i componenti del comitato è fondamentale, infatti, rendere a senso unico il tratto di via Michelangelo in cui abitano, uniformandolo al tratto dell’arteria compreso tra via Di Iasi e via Modigliani. “Il passaggio di moto e autoveicoli che – ricordano – vanno nei due sensi su un’arteria stretta, in cui c’è un grosso traffico pedonale. anche per la presenza delle affollatissime aule universitarie. ma che è quasi priva di attraversamenti zebrati ed è totalmente priva di sistemi di limitazione della velocità, quali dissuasori o semafori, rende la questo tratto di via Michelangelo altamente pericoloso, mettendo a rischio la sicurezza di pedoni e automobilisti”. “Rischio – sottolineano – che raggiunge livelli altissimi nel fine settimana, quando l’arteria diventa una vera e propria pista da corsa”.

“Se il sindaco al quale rivolgiamo un accorato appello – conclude la nota – decidesse di far attivare il senso unico chiesto più volte a chi lo ha preceduto, anche su questo tratto di via Michelangelo di certo ne guadagneremmo in vivibilità dell’ambiente, in serenità dei residenti, in sicurezza stradale, prevenendo anche incidenti che in alcuni casi sono stati mortali”.

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