Blitz antiassenteismo: la polizia denuncia due impiegati comunali

di Redazione

 AVERSA. Due dipendenti del Comune di Aversa e quattro lavoratori socialmente utili in servizio al comune di Aversa sono stati fermati e condotti presso il locale commissariato dai poliziotti, coordinati dal dirigente Luigi Del Gaudio, a seguito di accertanti compiuti presso la casa comunale.

Per loro una denuncia per truffa aggravata e falsità ideologica dopo essersi arbitrariamente ed illecitamente allontanati dagli uffici.

Alle ore 13 di giovedì i dipendenti comunali P.A. e B.S. erano notati dagli agenti del commissariato allontanarsi dal Comune e, da un controllo quasi simultaneo, previo pedinamento, venivano rintracciati presso le loro abitazioni alle ore 13.15, mentre dai badge rinvenuti nella disponibilità di altri colleghi, era contrassegnato sia l’orario di uscita dall’ufficio alle ore 13,57 sia il rientro alle ore 14,28.

Da accertamenti incrociati erano evidenziate complicità di atri colleghi dei due dipendenti comunali, appartenenti all’ufficio anagrafe, trovati in possesso di altri badge, essendosi prestati così a marcare il cartellino segnatempo dei colleghi, garantendo loro la dovuta copertura nella consapevolezza, comunque, della totale assenza di controlli da parte dei funzionari preposti a garantire il buon andamento dell’amministrazione comunale.

Nel corso di perquisizioni negli uffici del Comune erano rinvenuti e sequestrati numerosi cartellini marcatempo personali che, da riscontri immediati, erano nella disponibilità di altri colleghi. Accompagnati in questi uffici, B.S. e P.A. venivano identificati e denunciati alla Procura della Repubblica per truffa aggravata e falsità ideologica, mentre sono in corso di definizione le singole responsabilità di altri colleghi e dei funzionari preposti al controllo.

Già in passato il commissariato di polizia è stato più volte costretto ad intervenire per contrastare il fenomeno dell’assenteismo sul Comune, procedendo a denunciare in circostanze analoghe altri dipendenti comunali trovati nell’orario di servizio a fare altre attività extraprofessionali.

L’episodio pone un interrogativo inquietante sull’azione di controllo dei funzionari del comune che dovrebbero giornalmente espletare verifiche sull’attività dei dipendenti ma che invece o per complicità o per negligenza continuano ad agevolare un regime di lassismo che andrebbe perseguito con l’adozione di opportuni e severi provvedimenti disciplinari.

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