Bilancio, Sel: “Ecco perché non abbiamo presentato emendamenti”

di Nicola Rosselli

Pasquale Morra AVERSA. “Voglio chiarire il perché Sinistra Ecologia e Libertà non ha presentato emendamenti come qualche giornalista ci ha accusati ipotizzando un nostro clamoroso voltafaccia,e di praticare una opposizione soft quasi che il sindaco ci abbia convinti della bontà del suo bilancio”.

Ci chiama in causa il consigliere comunale dei vendoliani aversani Pasquale Morra e lo fa nella sede istituzionale del consiglio comunale al momento di prendere posizione sull’approvazione dello strumento contabile per l’anno in corso. “Invito queste persone a trovare su un qualsiasi dizionario della lingua italiana –continua Morra – quasi come se la controparte fossimo noi giornalisti o come se fossimo scolari disattenti- il significato di “emendamento”.

Un emendamentoè la richiesta di modifiche o correzioni di un testo di legge che comunque si ritiene nel suo complesso valido ma migliorabile. Noi non abbiamo presentato emendamenti perché questo bilancio non ci piace e quindi non c’e’ nulla da emendare. Perché diciamo no al bilancio 2012.

Non vogliamo fare filologia, ma il vocabolario ci rivela anche che ‘Un testo normativo si diceemendatoquando è modificato od integrato’. Allora, mi chiedo: visto che, comunque, il bilancio sarebbe passato così come è passato, è mai possibile che su qualche singola voce (soprattutto per quanto riguarda le politiche sociali tanto care alla Sinistra) non c’era qualcosa che valeva la pena emendare cercando di convincere parte della maggioranza e cambiare almeno in parte quel moloch sagliocchiano-ciaramelliano?

Non è la politica, tra le altre cose, l’arte di mediare cercando di convincere quante più persone della bontà delle proprie tesi? Ma, tant’è (tanto che ci siamo trovati un centro sinistra al 20% anche grazie a scelte scellerate sulle candidature a sindaco) e senza alcuna intenzione di far polemica, ma solo perché tirati per i capelli nel discorso e, quindi, costretti a rispondere, passiamo oltre, all’analisi dello strumento contabile da parte di Morra.

Il bilancio triennaleci viene riproposto, così come si evince dalla delibera allegata, identico a quello della precedente amministrazione, per cui come lo scorso anno abbiamo votato contro. Sul bilancio 2012 prendiamo atto del buon lavoro svolto ad oggi in particolare dall’assessorato all’urbanistica riguardo l’adeguamento degli oneri di urbanizzazione nonché il recupero dei ratei non riscossi. Tra l’altro io stesso come presidente della commissione urbanistica ho dato parere favorevole alla delibera unitamente ai componenti della maggioranza”.

Analisi approfondita, poi, per quanto riguarda il discorso Tarsu, sulla quale Morra dichiara: “Nella delibera relativa alla Tarsu del 26 maggio numero 316, si propone a fronte di un aumento della base imponibile (18.977 mq) una riduzione pari al 1,10% delle aliquote tariffarie del 2011. Nelle voci di spesa vanno aggiunte circa 119.000 euro come aggio ad Equitalia per le riscossioni effettuate + un 15% complessivo derivante dalle addizionali ex eca e ex meca + il tributo provinciale.in effetti il costo del servizio rispetto al 2011 risulta notevolmente aumentato (1.300.000 euro)come si evince dalla relazione dei revisori,aumento dovuto alla scelta dell’amministrazione di utilizzare servizi straordinari come da contratto di appalto e alle circostanze citate nelle note dal dirigente competente e che sono parte integrante della delibera(ma non ci è stato possibile leggere perche’ non allegate alla delibera pubblicata sul sito del comune).

Chiediamo: 1) la riduzione del 1,10% della tariffa 2012 tiene conto dell’aumento dei costi del servizio(1.300.000 euro circa)? 2)il comune di aversa vanta dal 2007 crediti per circa 29.500.00 euro per tarsu non pagata ad oggi equitalia ha recuperato solo 3.000.000 euro e percepisce un aggio di 120.000 euro. 3) quali sono i servizi straordinari previsti da contratto di appalto che hanno determinato un aumento del costo del servizio di circa 1.300.000 euro? E’ sotto gli occhi di tutti (vedi proteste di cittadini in varie zone della citta’) che il servizio e’ carente per mancanza di ramazza, lavaggio cassonetti lavaggio delle strade etc).

D’altra parte i revisori raccomandano un attento e continuo monitoraggio dell’effettività delle prestazioni e ricordano la possibilità di applicare delle penalità in caso di inosservanza. Sono state applicate oppure l’amministrazione e’ soddisfatta del servizio?

Concludendo, l’amministrazione si prefigge l’obiettivo del 50% di raccolta differenziata anche se la normativa nazionale (dlsg 205/2010) prevede il 65%. Quali sono allora i dati ufficiali del comune di aversa circa le percentuali di raccolta differenziata ad oggi? Secondo l’osservatorio sui rifiuti della Regione Campania il comune di Aversa a tutto il 3 agosto 2012 e’ fermo a al 30,60% di raccolta differenziata. Crediamo che difficilmente si possa riuscire a raggiungere almeno il 50% per fine anno. In caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo Aversa si troverà ancora una volta nella fascia dei comuni non virtuosi e quindi con la tariffa più alta, il tutto a discapito dei cittadini. Per queste motivazioni ed altro Sel non ha votato a favore di questo bilancio”.

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