Discariche e roghi tossici, Riccardi: “Serve impegno congiunto”

di Redazione

 VILLA LITERNO. Anche l’amministrazione comunale di Villa Literno ha partecipato all’incontro tenuto giovedì mattina presso la Prefettura di Napoli sull’emergenza roghi tossici.

Presenti sindaci, assessori all’ambiente e rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Il consigliere Salvatore Riccardi era l’unico rappresentante casertano alla riunione. E proprio questa anomalia è stata prontamente sottolineata al consesso: “L’impegno ambientale e per la salute non ha e non deve avere confini geografici. Villa Literno si trova a ridosso della provincia di Napoli, con cui condivide anche il sito di stoccaggio delle Ecoballe, ed è pienamente all’interno del cosiddetto “triangolo della morte”, dove negli ultimi 25-30 è stato sversato di tutto e dove, ogni notte, i roghi tossici ammorbano l’aria e i polmoni dei cittadini”.

Dal Prefetto di Napoli Andrea De Martino è arrivata la rassicurazione che i prossimi incontri saranno organizzati congiuntamente alla Prefettura di Caserta. I Comuni della cosiddetta “terra dei fuochi” si dicono impotenti a fronteggiare gli incendi di scarti di produzione, copertoni, materiali tessili, parti di binari ferroviari dai quali si estrae il rame, ed altro ancora. La presenza di forze dell’ ordine è insufficiente a controllare il territorio, la polizia municipale conta su poche unità, le telecamere della videosorveglianza non ci sono o non funzionano.

“Chiederemo all’assessore regionale Romano finanziamenti diretti alla prevenzione ambientali, con particolare attenzione degli scarichi abusivi e degli incendi tossici”, ha dichiarato il consigliere Riccardi, ricordando che a Villa Literno è stato già formato un corpo di 20 Guardie Ambientali Comunali Volontarie, proprio con questa finalità. E dalla Regione si sono detti disponibili ad un piccolo contributo in tal senso.

Intanto, il Prefetto De Martino ha invitato sindaci e amministratori locali a porre all’ordine del giorno delle prossime riunioni di giunta, come tema prioritario, un piano per la tutela dell’ambiente e la rimozione dei rifiuti, valutando la possibilità di far ricorso a convenzioni per la gestione associata dei servizi di polizia municipale, al fine di definire risorse e modelli di intervento sulle zone di confine tra i vari territori comunali, dove spesso si formano aree incontrollate di sversamenti abusivi.

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