Pd: “Non è più tempo di mandrakate”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Finalmente, dopo una lunga attesa, nonostante i proclami della giunta comunale, secondo cui, entro fine luglio, sarebbero state discusse e risolte una serie di improrogabili questioni di natura sociale ed economica sollevate dai consiglieri di opposizione,

… forse, ad agosto inoltrato, quando l’attenzione dei cittadini sarà rivolta altrove, riusciremo a celebrare un Consiglio comunale ad Orta di Atella, sempre che la maggioranza non sarà fuggitiva, come l’ultima volta.

Notiamo, anche con particolare interesse, che il sindaco in primis (visto che l’assessore al Bilancio ha preferito le vacanze, con l’aria che tira di questi tempi), ha “messo mano” ai documenti contabili dell’Ente, esibendosi, in verità aiutato come sempre dal fido ed esperto “compare”, in una serie di “prestigi”, proprio come gli avventori del gioco delle tre carte alla stazione ferroviaria, degne del celebre film “Febbre da Cavallo”, del compianto regista Steno.

Si annuncia, infatti, la riduzione delle tariffa Tarsu per gli immobili residenziali ad Euro 3,30/mq. Ottimo! Dopo nove mesi di continue denunce dell’opposizione, anche loro hanno capito che ad Orta di Atella c’è chi non è proprio censito all’anagrafe tributaria e che, con il recupero dell’evasione, si riducono le tariffe di quei servizi a totale carico del contribuente.

Pagare tutti per pagare meno. Ci siamo stancati di ripeterlo!

Come continueremo ad insistere affinché tale tassa venga ulteriormente abbassata, con una riforma radicale delle modalità impositive di competenza comunale. Ma soprattutto che venga abbassata anche per le attività commerciali che in questo periodo sono l’unico settore trainante dell’economia della nostra cittadina.

In ogni modo, atteso che non sono cambiate le condizioni contrattuali del servizio di raccolta e smaltimento, essendone aumentati soltanto i costi, coloro che hanno pagato devono sapere che lo hanno fatto indebitamente per l’eccedenza ed hanno, così, diritto alla restituzione della differenza di quanto versato per l’anno scorso.

Bene, penserete. Anzi, benissimo! Ma ecco svelato il trucco… Come il più lesto dei “prestigiatori” delle tre carte (o delle tre campanelle se preferite), il sindaco della nostra città mentre abbassa la tariffa Tarsu, nella stessa riunione di giunta, con una successiva deliberazione, aumenta in maniera sconsiderata l’addizionale comunale Irpef, tanto che chiunque abbia la fortuna di lavorare o di percepire la pensione, inizia seriamente a pensare di andare via da Orta. E non si venga a ripetere la litania della mancanza di trasferimenti dallo Stato perché ci sono comuni virtuosi, anche nell’agro aversano, che l’hanno abbassata e qualcuno, in questo periodo di profonda crisi, l’ha addirittura eliminata. In sede di consiglio comunale, gli spiegheremo, in modo semplicissimo, come fare per abbassarla e, se si creano le condizioni, per eliminarla totalmente. Per non parlare di quello che si vorrebbe fare con l’Imu su cui torneremo in seguito.

La verità è che non è più tempo di Mandrakate!

Nel prossimo consiglio comunale (del 6 o 7 Agosto), in ogni modo, affronteremo tutte le questioni comprese quelle inerenti i contributi fitti e le borse di studio. Su sollecitazione dei consiglieri di minoranza sarà, inoltre, affrontata anche l’annosa vicenda del Reddito Minimo d’Inserimento e la questione dell’emergenza rifiuti. Un consiglio comunale di fondamentale importanza, quindi, ma che la maggioranza, artatamente, cerca di far passare in sordina.

Rassicuriamo, in ogni modo, l’intera cittadinanza che continueremo nell’opera di controllo e di denuncia costante delle malefatte, convinti, sempre di più con il passare del tempo e, soprattutto, per l’inettitudine di chi ci governa, che il rilancio della nostra cittadina passa irrimediabilmente attraverso le dimissioni di una classe di governo fallimentare sotto tutti i punti di vista.

I consiglieri comunali del Pd: Francesco Piccirillo, Giuseppe Roseto, Michele De Micco, Giuseppe Rega
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