Sito archeologico, Pagliaro: “Cittadini attendono indennizzi”

di Redazione

 MONDRAGONE. Nonostante l’importo assegnato di 933.246,97 euro, i proprietari dei terreni su cui insiste il sito archeologico vicino al cimitero non sono stati ancora indennizzati.

Dopo aver vinto tre ricorsi sostenuti davanti al Tar Campania; l’ultima sentenza, immediatamente esecutiva, resa col giudizio di ottemperanza. L’Ente “inutile” ancora oggi non intende ottemperare, sebbene la proprietà privata è ancora un diritto riconosciuto e difeso dalla Costituzione.

Nonostante 933.246,97 euro, l’apparato gestionale ed amministrativo del Comune e gli stessi amministratori che si sono avvicendati nel tempo (Amministrazione Conte 1, Amm. Conte 2, Amm. Cennami e Amm. Schiappa, ora sindaco, ma assessore con Conte 2) hanno avuto la straordinaria e alienata capacità di trasformare delle risorse pubbliche in debiti per tutti i cittadini mondragonesi, poiché dopo aver sprecato 933.246,97 euro.

Oggi non hanno i fondi per poter effettuare la manutenzione ordinaria del sito archeologico, né sono stati in grado di mettere a sistema una risorsa che, se inserita in un circuito turistico archeologico, poteva apportare un valore aggiunto a tutto il territorio comunale.

I cittadini ringraziano gli artefici e tutti quelli che hanno aderito e partecipato a qualsiasi titolo, sine cura (per mancata previsione di indennizzi e manutenzione), all’attuazione di questo spreco e scempio locale, sia di risorse naturali del territorio che finanziarie. Ancora un grazie per aver trasformato delle risorse in debiti per tutta la comunità locale.

Giovanni Pagliaro, uno dei tanti cittadini preoccupati per l’inutilità dell’Ente locale

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