Materiale di risulta in spiaggia: la denuncia del Pd

di Redazione

 MONDRAGONE. “Non possiamo che essere felici per l’abbattimento di una casupola costruita sulla spiaggia del litorale sud, in continuità con il risanamento iniziato durante la passata amministrazione.

Ma allo stato attuale, il materiale di risulta si trova nello stesso punto in cui era ubicata la casa, sulle fondamenta della stessa che sono state lasciate integre. La platea in cemento armato, completa di pavimentazione è ancora strettamente ancorata alla sabbia”. Lo afferma il referente ambiente del Partito Democratico di Mondragone, Salvatore Coronelle, in una nota congiunta con il segretario Aristide Papa.

“Poco lontano, – continuano – nei pressi del cordolo del marciapiedi c’è la risulta di amianto che dovrebbe essere riposto in appositi contenitori e non trattato come se fosse un inerte qualsiasi. Perché aspettare per rimuovere il tutto? Perché non si tiene presente l’imminente pericolo per la salute pubblica? Chiediamo di accelerare i tempi per la rimozione del materiale di risulta, la sistemazione in contenitori idonei e la rimozione immediata dell’amianto e vigileremo sulla rimozione completa delle fondamenta della costruzione perché se non fosse rimossa determinerà un pericolo per i passanti dovuto ai ferri che fuoriescono dal cemento e impedirà l’effettivo ripristino del litorale e la formazione della duna”.

“Sul nostro litorale – concludono i due esponenti del Pd – sono presenti anche altre platee in cemento armato che hanno ospitato strutture che in seguito sono state rimosse, si trovano alle estremità opposte del lungomare. Non vorremmo che si ripetano risanamenti parziali ma che abbia luogo un ripristino effettivo”.

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