Campo sportivo, approvato progetto definitivo

di Redazione

Giovanna SchiappaMONDRAGONE. Con l’approvazione della delibera di giunta comunale nella seduta del 31 luglio, l’amministrazione Schiappa ha approvato il progetto definitivo per l’adeguamento ed il completamento del campo sportivo sito in località Padule.

Il progetto prevede il recupero statico della struttura fatiscente inerente la copertura dell’ingresso al settore B, la sistemazione a parcheggio dell’area esterna, la recinzione e il completamento della tribuna B per un importo di 400mila euro.

“Si tratta di un segno tangibile della nostra volontà di dare vita ai tanti progetti rimasti fermi fino ad oggi. – commenta il sindaco Giovanni Schiappa – Siamo particolarmente felici che questa attività di ripresa dei lavori pubblici interessi anzitutto il campo sportivo, impianto che riveste un ruolo essenziale nel nostro tessuto sociale. Da una adeguata sistemazione del campo sportivo deve riprendere un discorso ampio e di grande respiro sul calcio a Mondragone, che coinvolga tutti gli attori interessati avendo come obiettivo a termine la creazione di una sola e grande realtà sportiva che contribuisca a riconsegnare entusiasmo ai nostri giovani”.

Il progetto, inoltre, prevede la realizzazione di quattro torri faro capaci di assicurare l’illuminazione anche durante le partite serali. Nel frattempo l’amministrazione comunale sta provvedendo ad effettuare degli interventi finalizzati a restituirele condizioni di agibilità ai nuovi spogliatoi e al campo che, in seguito ad atti vandalici, si mostrano deturpati e non praticabili. L’amministrazione, quindi, tesa a realizzare le opere nel più breve tempo possibile, ritiene di poter restituire il campo alla città entro la fine del mese di settembre.

“Dopo aver constatato di persona lo stato di abbandono del Campo Sportivo e dei danni provocati da ignoti ci siamo posti come obiettivo primario quello di poter restituire alla città l’area nel più breve tempo possibile”, commenta l’assessore ai lavori pubblici Valerio Betolino. “Non deve più accadere – conclude Betolino – che un bene di tale importanza venga deturpato in questo modo, creando un danno anzitutto al tessuto sociale della nostra città. Seguiremo con attenzione le varie fasi burocratiche, affinché i lavori possano procedere con la massima speditezza”.

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