Golino (Sel): “Pronti a qualsiasi confronto politico”

di Redazione

Angelo GolinoMARCIANISE. Meraviglia che un uomo pacato ed equilibrato, e che peraltro riveste una importante carica politica, si avventuri in giudizi trancianti su fatti ed avvenimenti che, molto sicuramente, non conosce.

Chi ha delle responsabilità di guida di un partito dovrebbe armarsi di buon senso e di ragionevolezza, cercando di preservare lo spirito della coalizione piuttosto che lanciare assurdi anatemi, soprattutto se si pensa di esserne l’architrave.
E ciò lo dico con la consapevolezza che siamo tutti chiamati ad una seria e profonda analisi a cui affidare la nostra autocritica, compresa la mia, soprattutto per il rispetto dei cittadini che avevano riposto enorme fiducia nei confronti del centrosinistra, tributando alla coalizione, nella tornata amministrativa del 2006, oltre il 62% dei consensi e che videro cadere in frantumi l’intera Amministrazione Comunale.
Leggo dalla stampa che qualcuno, ancora una volta, nel chiuso delle proprie stanze ha fatto analisi, considerazioni, riflessioni ed ha concluso nella maniera più semplice possibile: la colpa è degli altri. Personalmente avevo riposto molta fiducia nella miracolosa capacità terapeutica del tempo, ma devo prendere atto che l’ipertrofia dell’io è un male incurabile.
Le ragioni di un fallimento non possono essere attribuite solo ad altri. Mi sembra di rivivere ancora quei momenti di una fase politica in cui chi aveva l’onere e l’onore di guidare una coalizione trascendeva oramai dalla propria dimensione fisica, dalle dimensioni spazio temporali della storia.
E’ ancora vivo in me il ricordo di quando rispetto ad un estremo tentativo di far valere le ragioni di una squadra e della coalizione sentimmo tuonare: Io sono il sindaco, io sono il Pd, io sono l’amministrazione comunale, io sono la coalizione.
Purtroppo, non è cambiato nulla. L’atteggiamento di qualcuno è sempre lo stesso e questo comportamento non fu solo un gruppo di consiglieri comunali a rifiutarlo. Fu l’intera città.
Le elezioni che ne seguirono lo dimostrarono ampiamente. Non ci si vuole rendere conto che in politica valgono le ragioni dello stare insieme e della condivisione. Per quanto mi riguarda, ammaestrato dal passato, sono pronto a qualsiasi tipo di confronto ed una analisi corretta e serena di ciò che è accaduto.

Angelo Golino, presidente provinciale di Sel

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