Ciclismo, Di Crescenzo pronto a difendere titolo mondiale polizia giudiziaria

di Redazione

Giuseppe Di CrescenzoRECALE. Anche quest’anno il 2 settembre, stavolta però a Kraljevo, in Serbia, si disputerà l’attesissima gara di ciclismo valevole per il Titolo mondiale di Polizia Giudiziaria, gara alla quale parteciperanno tutti gli atleti appartenenti a questa categoria.

A rappresentare i colori dell’Italia sarà il carabiniere scelto Giuseppe Di Crescenzo, 31 anni, di Recale. Il giovane atleta casertano è già detentore della maglia iridata conquistata, nel 2011, a Lavinio, sulla costa laziale, in un circuito cittadino di 6 chilometri, ripetuto 10 volte. Dopouna fuga in quattro fin dall’inizio gara, alzava le mani al cielo strappando la maglia al ciclista belga Alan Breil, detentore da due anni del titolo mondiale. Il ciclista fa parte del Team Calcagni-Rummo, squadra capitanata dal colonnello Carlo Calcagni, campione indiscusso su strade e in pista, ufficiale elicotterista, vittima dell’uranio impoverito nelle missioni in Bosnia.

Di Crescenzo, in questi giorni, si trova in ritiro a Peschiera del Garda, in provincia di Verona, seguito dall’allenatore Cristian Scotto per affrontare al meglio la gara e difendere il titolo conquistato. Giuseppe fa parte del Quarto reggimento carabinieri a cavallo, comandato dal colonnello Francesco Azzaro. Il quarto reggimento è l’ultimo interamente montato delle Forze Armate Italiane.

Erede delle gloriose tradizioni ippiche dell’Arma dei carabinieri, oggi il Reggimento è costituito da un Gruppo squadroni, articolato su due squadroni, un Centro ippico, dove è presente la Sezione sportiva di equitazione che dipende per l’impiego dal Centro sportivo del comando generale e un comando.

Oltre alle normali attività d’istituto, quali pattuglie e perlustrazioni in aree impervie dell’intero territorio nazionale, e a fornire concorso nell’espletamento di servizi di ordine pubblico e soccorso in caso di pubbliche calamità, il reggimento, attraverso il Gruppo squadroni, esegue il celebre Carosello storico, saggio di alta scuola di equitazione e sintesi dell’addestramento raggiunto dai cavalieri dell’Arma.

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