“Discariche usate per incrementare differenziata”, denuncia dell’opposizione

di Redazione

 MADDALONI. Signor Sindaco, probabilmente lei è vittima di una confusa visione politica, che affoga il suo presente in un passato, che è stato anche suo e che non perde occasione di riprendere per mascherare il suo fallimento.

Ma l’accusa del presente e del passato a lei serve per confondere le idee dei cittadini al solo scopo di oscurare l’incapacità di affrontare i problemi. Lei non comprende, o fa finta di non comprendere, che, per il bene della città, quel centrosinistra che oggi tanto odia, vuole esserle vicino contro quei roghi, dietro ai quali si nasconde la mano della delinquenza organizzata, intenta a prosperare ancora di più nei suoi illeciti affari, soprattutto se individua tonnellate di immondizia lasciata incustodita.

La nostra denuncia alla Procura sulla immediata rimozione dei rifiuti delle discariche nascoste, segnalate da mesi, va proprio nell’interesse di una città che paga un prezzo altissimo per le decisioni sue e del centrodestra in materia di ambiente. Ma a lei non interessano queste cose. Lei oggi spara a zero contro la Regione e la Provincia, perché deve fare in modo che quella porcheria di rifiuti, accatastati in periferia, sia buona solo per aumentare la percentuale della raccolta differenziata, per la quale corre il rischio di essere commissariato dal Prefetto, dopo essere stato diffidato a mettersi in linea con i parametri imposti dalla normativa in materia a seguito di percentuali che non raggiungevano nemmeno il 10 %.

Insomma a lei interessa accusare (e non è il gioco della briscola) e conservare la sua poltrona, servendosi di una raccolta differenziata (sperando che siano rifiuti differenziati) che non è dei cittadini, ma delle discariche a cielo aperto, che noi dell’opposizione abbiamo stimato essere nell’ordine di oltre 20 tonnellate ed abbiamo portato a conoscenza della pubblica opinione in tempi non sospetti, mentre lei si sbellicava nel qualificarci nel modo che conosce bene.

Non vorremmo che le discariche, che legittimamente abbiamo denunciato nell’interesse della salute dei cittadini, siano utilizzate per far quadrare i conti della differenziata, ponendo in secondo piano gli interessi della collettività o magari le servano per non finire come l’ex Sindaco Farina, che chiama sempre in causa quando è in difficoltà. Quel Michele Farina, che lei conosce bene quando era a sinistra e nel quale trova sempre un paravento per giustificare le debolezze del suo operato di Sindaco di camaleontiche maggioranze e di continui rimpasti di giunta. Noi non dimentichiamo la sua antica militanza a sinistra, o Sindaco.

Nemmeno dimentichiamo il momento in cui ha tagliato la corda per approdare sui cosentiniani lidi di quella politica, che l’ha fatto eleggere primo cittadino. Oggi nel suo mirino sono finiti la Regione e la Provincia di centrodestra, del suo stesso colore politico ed un tempo istituzioni per le quali aveva sempre una parolina da spendere in favore. Allora ci faccia capire a che gioco sta giocando.

Non le permettono di “usare” le discariche, a ridosso dell’ incendiato sito delle ecoballe di Acerra, perincrementare la percentuale della differenziatae lei non perde tempo per riprendere Caldoro e Zinzi, un tempo suoi amici come Michele Farina. Perché non ha accusato Caldoro in passato, quando la Regione ha provveduto a rilasciare le autorizzazioni alla Cementir per la continuità estrattiva, che lei poi ha rafforzato svendendo la città per un piatto di lenticchie ed esponendola ad ulteriori scempi ambientali e sanitari? Eppure lei non ha mai detto una parola contro quel Caldoro, che qui a Maddaloni significa essenzialmente potenziamento dell’elettrodotto di via Cancello, megastore nel centro storico, chiusura dell’Ospedale, mancato finanziamento per la demolita casa comunale. Ci fermiamo, perché l’elenco è lungo.

Quanto all’on. Zinzi, lei è in perfetta linea con il suo partito.E’ diventato il nemico del Pdl, ma già lo era per lei, che gli ha scaricato contro gli aumenti della TARSU, per nascondere quelli dell’aliquota ENEL da lei imposta ai tartassati maddalonesi per pagare i costi di gestione dei rifiuti. Maledetti rifiuti! Eppure Zinzi l’aveva preso a ben volere, inserendo Maddaloni negli importanti circuiti delle consolidate tradizioni storiche e culturali del territorio casertano, dandoci una grande visibilità con il Settembre al Borgo. Non è istituzionalmente corretto quello che fa, Sindaco.

Amici oggi, nemici domani. Chissà se un domani diventerà pure nemico dell’assessore Gigi Bove, con il quale si accompagna. Quel Gigi Bove, oggi assessore all’Ambiente, che ha azzerato tutte le sue antiche battaglie proprio sull’ambiente. Quel Gigi Bove della bonifica di via Sauda di cui va fiero. Ma l’assessore Gigi Bove dovrebbe conoscere bene via Sauda, non tanto per la bonifica dei “rifiuti geografici” (ed anche su questo abbiamo avuto ragione, perché la munnezza di via Sauda, di cui parla Gigi Bove, è, come dicevamo noi, di Maddaloni e non di Caserta) ma per le industrie insalubri di Caturano, contro il quale un tempo faceva ferro e fuoco, ma che per lui “non esistono più”. Sono sparite, sotto i colpi del prestigiatore, ben allenato a mischiare le carte in tavola e ad usare il trucco, che in questo caso si vede. Eccome si vede! Le industrie insalubri sono sempre là, a via Sauda e di fronte alla Cementir, come la munnezza delle periferie. Sono sempre là, a terra nei big bag, di fronte al termovalorizzatore di Acerra, dove sono arse le ecoballe della camorra.

Ma non è finita. E’ sempre lui, Gigi Bove, che, in nome della incoerenza, ha dato una mano per approvare il riuso di una cava dismessa, con all’interno manufatti e strutture abusivi, fregandosene delle ordinanze di abbattimento. Quel gagliardo Gigi Bove che, con la sua nuova maggioranza, trasforma un vantaggioso (per l’imprenditore) cambio di destinazione d’uso di una cava, disinteressandosi del PUC in fase di realizzazione. E’ proprio vero che gli amici ti sono vicino nel momento del bisogno.

A proposito di abusivismo, ma come sono da considerare adesso gli abusi della cava di Caturano? Sono condonati con il voto del Consiglio oppure restano abusi? Certo è che se risultano condonati, Maddaloni diventa il primo paese in Italia dove si sana l’abuso senza ricorrere a nessuna regolamentazione in corso.

E poi l’assessore Gigi Bove si permette di parlare di disonestà intellettuale e di inconcludenza. Caro Sindaco, se noi siamo inconcludenti, voi siete molto concludenti nel non curare gli interessi della città ma di quelli che siedono al suo fianco nel civico consesso. Per questo zittisca le parole al vento dell’assessore delle battaglie sull’ambiente, sciolte come la neve al sole.

Partito Democratico – dott. Angelo Tenneriello

Udc – dott. Salvatore Mataluna

Sinistra Ecologia e Libertà – Avv. Gianluca Capalbo

Italia dei Valori – Avv. Aldo Tagliafierro

Federazione di Sinistra – Domenico Belcore

Civitas è – Alessandro Cioffi

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