Poste, Beni culturali e Sanità: liberalizzazioni in arrivo

di Redazione

Monti e PasseraROMA. Dopo oltre 8 ore di discussione il Consiglio dei ministri ha delineato quelle che saranno le linee guida dell’azione dell’esecutivo nei prossimi mesi.

In primis, è stato affrontato il tema dell’abbattimento del debito pubblico.“Ottenere il pareggio di bilancio e aggredire lo stock del debito pubblico libererà risorse e capitali che potranno indirizzarsi all’investimento e rivitalizzare la domanda. – spiega la nota finale di Palazzo Chigi – Nei prossimi mesi l’azione di governo si incentrerà in particolar modo sulla riduzione del debito pubblico, in particolare mettendo in atto gli strumenti creati per procedere alla valorizzazione e successiva dismissione del patrimonio dello Stato, sia degli immobili che delle partecipazioni pubbliche. Una particolare attenzione sarà dedicati ad affrontare gli effetti sociali della crisi e gestire il processo di ristrutturazioni industriali in atto”.

SCUOLA. Ma il governo ha varato anche alcune misure immediate come i quattro decreti dedicati alla scuola. Via libera innanzitutto al bando di concorso, il primo dal 1999, per l’assunzione di quasi 12mila nuovi docenti.

TERREMOTATI. Altro provvedimento quello a favore delle popolazioni terremotate: sarà prorogato al 30 novembre il pagamento delle tasse e dei tributi nelle aree terremotate.

LIBERALIZZAZIONI. Sulle liberalizzazioni il governo ritiene che queste “vanno coerentemente attuate quelle già avviate e ne devono essere promosse altre in altri settori”. “Occorre creare spazi nuovi per la crescita di autonome iniziative private, attualmente bloccate o rese interstiziali da una presenza pubblica invadente e – si precisa – spesso inefficiente (si pensi, a esempio, al settore postale; ai beni culturali e alla sanità)”.

CONCORRENZA. C’è poi l’aspetto dell’incremento della concorrenza. L’esecutivo, infatti, intende “elaborare una nuova legge per la concorrenza per estendere ulteriormente l’apertura dei mercati e rendere più incisive le liberalizzazioni già avviate anticipandone i tempi previsti dal vigente ordinamento, da giugno 2013 ad ottobre 2012, per la presentazione del disegno”.

ANTICORRUZIONE. Non sono mancate le riflessioni sulla riforma della giustizia. Nella nota di Palazzo Chigi si spiega che “il governo intende approvare in via definitiva il disegno di legge anticorruzione”.

FAMIGLIA. La nota di Palazzo Chigi sottolinea, poi, la volontà dell’esecutivo di “riformare l’Isee, per modificare i criteri di selezione dei soggetti da ammettere alle prestazioni sociali a condizioni agevolate” e di “rivedere le detrazioni fiscali a vantaggio della famiglia”. In quest’ottica, quindi, verrà “rifinanziata la carta acquisti anche per il 2013 a sostegno delle famiglie colpite da disagio economico”. L’autunno vedrà, da parte del governo, anche il tentativo di “migliorare la qualità della spesa sociale attraverso il completamento della realizzazione del sistema informativo nazionale sulle prestazioni sociali”.

RIFORMA DEL LAVORO. Tra le azioni programmate, inoltre, quella di “armonizzare la disciplina di riforma del mercato del lavoro privato con quella del lavoro pubblico”.

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