Paralimpiadi, esclusi tre atleti per violenza sessuale minorile

di Emma Zampella

 Due atleti e un allenatore giordani esclusi da giochi paralimpici: accusati di violenza sessuale a danno di minori in Irlanda del Nord.

Il Comitato olimpico di Amman ha, infatti, informato gli organizzatori di aver escluso dalla sua rappresentativa i tre, due sollevatori di pesi in sedia a rotelle (tra cui uno medaglia di bronzo a Pechino) e un allenatore. “Sarebbe inappropriato permettere a questi sportivi incriminati di partecipare ai Giochi”, si legge in una nota del Comitato.

I reati sarebbero stati perpetrati nel ritiro giordano di Antrim, vicino a Belfast, tra il 16 e il 20: i tre sono stati arrestati martedì scorso e poi rilasciati su cauzione, anche se dovranno ripresentarsi in Irlanda del Nord per un’udienza il prossimo 18 ottobre.

Le Paralimpiadi, che si apriranno mercoledì 29 agosto a Londra, chiudono dunque le porte a Faisal Hammash, 35 anni, accusato di aver avuto rapporti sessuali con una minorenne; Omar Sami Qaradhi, di 31, reo di tre aggressioni sessuali, due dei quali nei riguardi di minorenni, e di voyeurismo per essere entrato nello spogliatoio femminile; il loro allenatore Motaz Al-Junadi, di 45 anni, deve rispondere di aggressione sessuale. Il caso, che ha avuto per vittime anche ragazzine tra i 14 e i 16 anni, ha imbarazzato la Giordania. Il re Abdallah e’ intervenuto personalmente per assicurare che i tre si ripresenteranno davanti al giudice.

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