Calcioscommesse, Abete a Conte: “La giustizia non è a proprio uso”

di Redazione

Giancarlo Abete Anche il presidente della Figc Giancarlo Abete interviene sul caso Conte dopo il duro attacco dell’allenatore giovedì in conferenza stampa.

“Quando si è protagonisti in negativo ognuno riscopre la giustizia a proprio uso e consumo”, ha detto Abete durante la cerimonia di apertura della stagione, con i vertici calcistici e gli arbitri di A e B. Si aspetta di sapre se dopo le violente accuse del tecnico e dei vertici juventini arriverà anche un deferimento.

Abete proporrà la conferma per il prossimo quadriennio di Stefano Palazzi alla Procura federale, Gerardo Mastrandrea alla presidenza della Corte federale e Sergio Artico alla guida della Disciplinare. “La fiducia nei confronti degli organi di giustizia sportiva è massima, queste realtà vanno rispettate – ha spiegato Abete – Un giudice può come tutti giudicare bene o male, tutti possono criticare: ma va riconosciuta la funzione della giustizia che non è appiattita sugli interessi”.

“Chi attacca – ha aggiunto Abete – non sa che la separazione dei poteri è garanzia di democrazia anche nello sport”. “Ognuno – ha poi detto – si assume le proprie responsabilità: il calcio non è proprietà privata, il miglioramento delle persone nel calcio deve essere fatto a 360 gradi e non bisogna bypassare le competenze federali. Noi – ha conlcuso Abete – vogliamo essere una federazione rispettosa delle regole, non accettiamo chi alimenta tensioni e fazioni”.

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