Tunisia, manifestanti protestano per i diritti civili

di Redazione

 TUNISI. Oltre duecento persone hanno manifestato a Tunisi davanti alla sede dell’Assemblea nazionale a favore dei diritti civili e delle donne, messi in pericolo, a loro avviso, dal governo dominato dagli islamici.

Alla manifestazione hanno partecipato rappresentanti dei partiti di opposizione e ong, tra cui il Partito dei lavoratori tunisino (Comunisti) e Nida Tounes dell’ex primo ministro Beji Caid Essebsi, ma anche gruppi di femministe, stando a un giornalista della France Presse. ”No al ritorno della repressione”, ”Chiediamo una giustizia indipendente”, ”Nessuna rivoluzione senza le donne”, erano alcuni degli slogan che si potevano leggere sui cartelli dei dimostranti.

Sempre in Tunisia, a Sidi Bouzid, culla della “rivoluzione”’ del 2011, nella zona centro-occidentale del Paese, la polizia ha disperso una manifestazione anti-governativa dove si chiedevano le dimissioni del governo guidato dal partito islamico Ennahda.Gli agenti hanno sparato in aria e lanciato gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti che chiedevano le dimissioni del governo islamista e che hanno cercato di fare irruzione nella sede del governo provinciale.

Sidi Bouzid è la cittù del giovane Bouazizi, il quale, dandosi fuoco davanti al governatorato, diede il via alla rivoluzione che portò alla cacciata del presidente Zine el-Abidine Ben Ali e avviò la stagione delle primavere arabe.

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