Crisi eurozona: anche la Germania in affanno

di Redazione

MerkelBERLINO. L’eurozona si avvia verso una seconda recessione negli ultimi tre anni. E’ quanto sostiene Markit Economics, dopo aver diffuso i dati sull’attività manifatturiera e dei servizi nell’eurozona ad agosto.

Dati, sottolinea Markit, che puntano verso una contrazione dello 0,5-0,6% del Pil della regione nel terzo trimestre del 2012. Nel secondo trimestre il Pil dell’eurozona ha segnato una contrazione dello 0,2% e con due trimestri di crescita negativa si è tecnicamente in recessione. In contrazione per il settimo mese consecutivo ad agosto l’attività del settore servizi e manifatturiero nell’eurozona.

L’indice composito Pmi, rilevato da Markit Economics, questo mese si attesta a 46,6 punti dopo aver segnato 46,5 a luglio. La soglia dei 50 punti fa da spartiacque tra contrazione ed espansione del ciclo. L’indice Pmi dei servizi in Germania ha registrato ad agosto una contrazione inaspettata. Calcolato da Markit sulla base delle indicazioni dei direttori acquisti, l’indice è calato a 48,3 punti da 50,3 contro attese di un dato stabile. La soglia dei 50 punti fa da spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo. L’indice manifatturiero, sempre calcolato da Markit, si è attestato a 45,1 punti, in contrazione per il sesto mese di fila.

L’economia della Germania nel secondo trimestre dell’anno è cresciuta dello 0,3% secondo la lettura finale, confermando così il dato preliminare. Lo comunica l’ufficio federale di statistica, spiegando che la crescita è stata sostenuta dalle esportazioni con un incremento del 2,5% rispetto al primo trimestre e dalla spesa privata con un +0,4%.

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