San Cipriano, Di Bonito: “Abbiamo pagato per colpe non nostre”

di Redazione

Gennaro Di BonitoSAN CIPRIANO. Mi sarei risparmiato volentieri questa mia dichiarazione, in merito allo scioglimento del consiglio comunale di San Cipriano d’Aversa, avvenuto su decisione del Consiglio dei Ministri il 10 agosto 2012, ma mi sembra doveroso farla.

Prima che falsi profeti e paladini del niente, iniziano a fare demagogia e ipocrisia sulla vicenda dello scioglimento che ha colpito il comune di San Cipriano d’Aversa, dove io orgogliosamente ho ricoperto la carica di vicesindaco, voglio affermare che questa è prima di essere una sconfitta dell’amministrazione è il funerale della democrazia è un ennesima storia già vista e principalmente già scritta, dove le uniche persone che pagano d’avvero sono i cittadini di San Cipriano d’Aversa, i quali non meritavano e non meritano quest’ultima umiliazione. Con lo scioglimento abbiamo visto e vissuto sulla nostra pelle, l’abuso dei poteri forti i quali ci hanno giudicato senza se e senza ma, senza conoscerci ci hanno messo un attimo a scioglierci senza motivo, almeno dal mio punto di vista.

Infatti con le dimissioni prima mie e poi con la decadenza automatica di tutti gli altri consiglieri, il comune era già commissariato, e poi perche secondo il mio parere l’amministrazione venuta fuori dalle urne del 28 e 29 marzo 2010 era una delle migliori avute dal dopoguerra ad oggi, ci hanno attaccati dicendoci che eravamo tutti giovani e inesperti ed è vero, eravamo il nuovo che avanzava, dieci tredicesimi eravamo tutti giovani professionisti che si erano affacciati, con successo, per la prima volta in politica…, dico… eravamo tutti giovani, credo che questo era un sintomo o un aria di cambiamento… non credete?

Facce nuove e “forse” poche esperte di politica, come dicevano i maligni, ma vi posso assicurare che eravamo e siamo tutt’oggi facce pulite ma principalmente persone oneste, persone nate con la cultura della legalità e del bene comune, lontane da intrighi di palazzo o vincoli politici, persone professioniste che hanno svolto e che svolgono tutt’ora il loro lavoro per il bene dellares pubblica, forse le uniche che potevano dare un cambiamento di rotta nei confronti della vecchia politica e della criminalità organizzata.

Abbiamo pagato per colpe non nostre, per cose a noi non imputabili e siamo stati incompresi, invece di essere apprezzati da chi ci guardava dall’alto, siamo stati sottoposti ad un ingiusto processo, condannati senza diritto di difesa. Ad oggi non so quali siano state le motivazioni dello scioglimento, ma quello che vi posso garantire e che ne io, ne la maggior parte delle persone oneste di San Cipriano d’Aversa, ci arrenderemo senza lottare con i denti e con le unghie. Infatti, io in collaborazione con l’ex assessore Silvestro Diana, con l’apporto di altri giovani e non di San Cipriano d’Aversa, a settembre inaugureremo l’associazione politica culturale nel cuore, associazione formata da professionisti e persone oneste, le quali tutti insieme cercheremo di stare vicino ai cittadini di San Cipriano d’Aversa, con la creazione e l’apertura dello Sportello Amico, dedicato a tutti i cittadini, che in questo tempo di vacatio legis avranno bisogno di assistenza, spiegazioni ed aiuto materiale per risolvere tutti i problemi contro questa giungla di leggi e normativi che sono una spata di damocle.

Voglio concludere, dicendo che non facendoci votare alla prima tornata elettorale si darà solo adito ai vecchi politici e alle persone poche oneste di San Cipriano d’Aversa di organizzarsi, che non hanno a cuore le sorti del paese ma solo interessi personali di riorganizzarsi, rassicurando cittadini, magistrati e forze dell’ordine, dicendogli che noi persone oneste di San Cipriano d’Aversa, accettiamo senza condividere la decisione presa nei nostri confronti, resistendo e contrastando tutto e tutti in nome del nuovo slogan che i cittadini di San Cipriano d’Aversa meritano… legalità, trasparenza, sviluppo.

Gennaro Di Bonito, ex vicesindaco di San Cipriano

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