Gassificatore, la protesta del Pdl

di Redazione

 CAPUA. In ragione di quanto accaduto in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, il coordinamento comunale PdL, i consiglieri e l’assessore hanno inviato una lettera al sindaco, Carmine Antropoli, nella quale, pur garantendo sostegno al primo cittadino in Consiglio Comunale, …

… si sono detti fuori dall’Esecutivo, “di cui fanno parte forze politiche che, anziché lavorare al dialogo e alla mediazione, provocano scontri che danneggiano l’amministrazione e la credibilità del partito”. Il riferimento è al Nuovo Psi, Capua Fidelis e Capua per la Libertà, responsabili di un atteggiamento ritenuto dal Pdl “pregiudiziale, quanto non arrogante nei confronti dei consiglieri pidiellini”. “Atteggiamento – sottolineano i Consiglieri Comunali – che nulla aggiunge al dialogo necessario tra le forze politiche e che anzi mina un sereno clima di collaborazione istituzionale”.

“Causa scatenante dello strappo, – spiegano dal Pdl – di cui vi sono state diverse avvisaglie, è stata la mozione sul gassificatore, che parte della maggioranza spaccia come la panacea di tutti i mali per la città di Capua, salvo poi rifiutarsi di metterci la faccia e sulla cui realizzazione il Pdl locale ha espresso più volte la sua contrarietà, anche a mezzo stampa”.

“La mozione – rivendicano i consiglieri – è un atto dovuto, affinché ciascun Consigliere esprima apertamente la sua posizione nella sede opportuna, ossia il Consiglio Comunale, tenuto conto che questa decisione inciderà profondamente sulla città e sulle generazioni future”.

Il PdL rivendica “la correttezza istituzionale, con la quale è stato portato avanti il dibattito che però non ha avuto i dovuti riscontri all’interno della coalizione, dove al nostro dialogo leale e franco Nuovo Psi, Capua Fidelis e Capua per la libertà hanno risposto con provocazioni e posizioni strumentali ondivaghe”.

“Chiedere, ad esempio, – continuano i berlusconiani – l’intervento diretto dei riferimenti provinciali e regionali PdL non fa altro che svilire il ruolo dei Consiglieri Comunali, emanazione diretta e riferimento principale dei cittadini e nulla aggiunge alla costruzione di un dibattito costruttivo e leale, premessa necessaria per mantenere solida una coalizione di governo”. Ragion per cui, il Pdl si dchiara “non più disposto a prestare il fianco a simili strumentalizzazioni o infantilismi, essendoci in ballo non soltanto la dignità dei singoli Consiglieri ed Assessori, ma anche quella del Popolo della Libertà”.

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