Camorra, preso fiancheggiatore del boss Matrone

di Redazione

Francesco MatroneSALERNO. Avrebbe fatto parte della rete di fiancheggiatori che hanno cosentito la latitanza durata cinque anni del boss Francesco Matrone, arrestato venerdì scorso in una casa rurale di Acerno, in provincia di Salerno.

Un gommista di 59 anni, M.F., nato a Scafati (Salerno), ma residente a Poggiomarino, comune dell’hinterlard vesuviano, è stato fermato all’alba dai carabinieri del Ros e dai colleghi del comando provinciale di Salerno. Il decreto di fermo è stato emesso dal sostituto procuratore della repubblica di Salerno Vincenzo Montemurro.

Per il 59enne l’accusa è di avere aiutato, assieme a Gerardo Iuliano, l’operaio idraulico forestale di Acerno arrestato il 17 agosto scorso, il latitante Matrone, detto “Franchino la Belva”, a sottrarsi all’esecuzione della pena dell’ergastolo , assicurandogli assistenza e operando da tramite con i familiari del ricercato.

Secondo gli investigatori l’uomo avrebbe propiziato gli incontri tra il latitante e i propri familiari, creando, inoltre, una cortina di omertà tesa a garantirgli l’irreperibilità.

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