Tribunale, Fedele critica il governo tecnico

di Redazione

 AVERSA. Tutela, diritto della legalità, territorio militarizzato con l’intervento straordinario di strade sicure, forze dell’ordine e militari dell’esercito che presidiano il circondario.

Una spesa consistente che pesa come un macigno sulle già risicate casse dello Stato, con le ovvie conseguenze sul bilancio del cittadino. Un team di magistrati americani, in visita nell’agro aversano, non per studiare le sue origini, culture, ma solo per capire come mai in un territorio così circoscritto vi fosse un elevato tasso delinquenziale, da far concorrenza, anzi ben superiore, a qualsiasi posto del mondo. Un biglietto da visita oberante, che mette quotidianamente in ginocchio l’economia di una giurisdizione. Tutto ciò non è bastato a far riflettere il Governo, portandolo a ragionevoli soluzioni e decidere per la permanenza della sezione distaccata del Tribunale di Aversa.

Nonostante le commissioni parlamentari Giustizia si erano espresse per la permanenza, allargando le competenze anche alla periferia nord della provincia di Napoli, Pasquale Fedele, presidente dell’Associazione Forense Normale, esprime sdegno e, sicuro interprete dei sentimenti, non solo della categoria, ma di tutti gli abitanti e le realtà del territorio, ammette: “Il provvedimento del governo segna un arretramento dello Stato nella tutela dei diritti e nella lotta all’illegalità, nel nostro territorio, ispirato, solamente da mere esigenze di riduzione della spesa, contraddice con i fatti le innumerevoli e vane rassicurazioni verbali di rafforzare la tutela della legalità. Il governo tecnico ha operato in contrasto con le indicazioni delle istituzioni politiche locali e nazionali in particolare delle commissioni parlamentari Giustizia della Camera dei Deputati e Senato della Repubblica che, con competenze e avvedutezza, avevano elaborato e approvato una equilibrata soluzione. Ciò mette in pericolo il valore della democrazia, con l’auspicio del ritorno senza infingimenti, a governi di espressione della volontà popolare. Nel nostro territorio l’arretramento dello Stato nella tutela della legalità richiede a tutti, uno straordinario impegno, affinché la fiducia dei cittadini onesti, già messa a dura prova, non venga meno del tutto”.

A risentirne un territorio già martoriato dalla delinquenza organizzata e militarizzato, dove con la soppressione della sezione distaccata di Aversa si allungano ancora di più le modalità di applicazione dei codici, con le ovvie conseguenze e ripercussioni negative sul cittadino e l’intera giurisdizione.

di Franco Musto

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