Roghi tossici, Sagliocco scrive ai sindaci dell’agro aversano

di Nicola Rosselli

Giuseppe Sagliocco AVERSA. “Andare uniti in Regione Campania per controdedurre, valutare e vigilare sul progetto per la bonifica dei territori inquinati dai roghi e dalle discariche”.

Il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco ha scritto ai suoi colleghi dei 18 comuni dell’Agro Aversano una lettera nella quale ipotizza un coordinamento dei primi cittadini della vasta zona del casertano, che è anche una delle più colpite dal fenomeno dell’inquinamento. “Oggi – ha dichiarato Sagliocco – credo non abbia alcun senso parlare di difesa del territorio di Aversa considerato che un incendio, l’inquinamento al confine si rifletterebbe, ad esempio, su Lusciano e viceversa. Necessita un’azione coordinata se si vuole veramente raggiungere un risultato concreto”. Sagliocco ricorda anche che “l’Agro Aversano e il Litorale Domitio furono inseriti tra i siti inquinati di interesse nazionale da bonificare con uno stanziamento di 300 miliardi di lire che, alla fine, non sono mai giunti per la scelta dell’allora governatore Bassolino di utilizzare la Jacorossi”.

Lo stesso primo cittadino preannunzia un documento di alcuni parlamentari, di diverse parti politiche, promosso da Paolo Russo, con il quale si chiede di dare vita non solo al modello Caserta per combattere la delinquenza, ma anche l’inquinamento con il coinvolgimento dei ministeri dell’ambiente e della sanità.

“La nostra – conclude Sagliocco – è una lotta che viene da lontano, quando con il Pdl, demmo vita alla mappatura della provincia con la mappatura dei siti della vergogna e sottolineammo la necessità, allora come ora, di un cambiamento culturale per giungere alla soluzione del problema, attuando scelte politiche oculate per la prevenzione del fenomeno, non lasciando il tutto al momento repressivo di forze dell’ordine e magistratura”.

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