Pd e Sel: “Sagliocco come Ciaramella, anzi peggio”

di Livia Fattore

Marco VillanoPasquale MorraAVERSA.Sagliocco come Ciaramella, anzi peggio”. Ad affermarlo, in due distinte prese di posizione, i rappresentanti in consiglio comunale di Pd e Sel, rispettivamente, Marco Villano e Pasquale Morra.

I due consiglieri di opposizioni, quasi a voler smentire le dichiarazioni (che hanno suscitato non poche perplessità anche nelle fila della stessa maggioranza) di quello che era stato il loro candidato a sindaco in rappresentanza del centro sinistra: Salvino Cella, attualmente indipendente, dopo un passato nell’Idv, sottolineano come “questi primi tre mesi di amministrazione da parte di Giuseppe Sagliocco si siano ridotti, di fatto, a tanti proclami, mentre nulla è cambiato rispetto ai dieci anni dis-amministrazione di centrodestra precedenti, con una città che ha bisogno ben altro che di parole d’ordine vuote e senza seguito pratico”.

“Sembra quasi – ha dichiarato da parte sua il segretario cittadino di Sel Pasquale Pandolfi – che Sagliocco sia più impegnato a disfare quel poco fatto da Ciaramella, con uno strano senso di rivalsa, che a cercare di realizzare qualcosa per la nostra città che, tanto per cambiare, paga le spese delle beghe interne al centro destra locale”.

A ricordare quanto non fatto è soprattutto Marco Villano. L’esponente del partito di Bersani afferma: “Nel recente passato era stato criticato Ciaramella perché era stato capace di spostare le stagioni. Lo scorso anno, infatti, aveva fatto iniziare le manifestazioni di Estate ad Aversa a settembre. Sagliocco è stato ancora più capace del suo predecessore. L’estate è stata letteralmente cancellata dal ritmo delle stagioni”.

In effetti, l’attuale maggioranza di centro destra che regge le sorti della città normanna dopo essere uscita trionfante dalle urne in occasione delle elezioni dello scorso 20 maggio, non ha assolutamente previsto nulla per poter aiutare i numerosissimi (quest’anno più del solito anche a causa della crisi) aversani rimasti in città.

“Eppure, – continua Villano – nell’appena conclusa campagna elettorale si è fatto un gran parlare di rilancio e di Aversa città di turismo. Questo viatico scelto dall’attuale maggioranza non è certo il migliore per giungere a concretizzare quelle promesse”. “Ma il disinteresse di questa maggioranza si nota non solo nel campo della cultura, ma anche in quello delle politiche sociali. Quest’anno, infatti, gli anziani indigenti aversani non potranno usufruire del soggiorno climatico organizzato per loro. E non ci si venga a dire che le cure termali a Castellamare di Stabia sono la stessa cosa. Di fatto, è stato solo noleggiato un autobus. Insomma, siamo all’anno zero dei servizi verso il cittadino”.

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