Malato fugge, ma in ospedale non se ne accorgono: i parenti sporgono denuncia

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Si toglie flebo e catetere, si veste e, indisturbato, se ne va dall’ospedale. Lo strano (tanto più se si considera che l’anziano era stato colpito da ictus) episodio si è verificato nelle corsie dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa.

Il paziente, P.D.M., 73 anni, era ricoverato da sabato scorso presso il reparto di medicina generale del nosocomio aversano con una diagnosi di ictus. Dopo aver trascorso la prima notte in barella nel corridoio del reparto e trasferito in stanza solo il giorno dopo, P.D.M, nella mattinata di martedì, approfittando della mancanza di controlli sia nel reparto che all’uscita dell’Ospedale, s’è tolto gli aghi per le flebo, il catetere, s’è rivestito e se n’è andato, senza che nessuno tra medici, infermieri e guardie giurate si accorgessero di nulla.

Nonostante le condizioni visibilmente precarie, sotto il sole cocente, erano le 10 circa, P.D.M. è riuscito a fare tutto il tragitto dall’ospedale di via Gramsci fino in piazza Vittorio Emanuele dov’è ubicato il negozio di una parente. Quest’ultima, quando lo ha visto, non credeva ai suoi occhi. Resosi conto di quanto avvenuto, ha chiamato immediatamente il 118, i cui addetti con solerzia sono intervenuti, riportando il paziente in ospedale. Nel frattempo, avvertito il responsabile del reparto della fuga del paziente, ben un’ora e mezza dopo, quest’ultimo manifestava, candidamente, la sua sorpresa. Insomma, a due ore di distanza dall’allontanamento del malato, nel reparto ancora non si erano accorti della sua assenza.

“Ma al peggio non c’è limite!”, ha tuonato un nipote del malcapitato protagonista di questa storia, avvocato e magistrato onorario. Quando, infatti, i parenti sono arrivati al “Moscati”, tra l’altro in orario regolare di visita e di colloquio con i medici, per avere notizie dell’accaduto e sapere se ci fossero state complicazioni nelle condizioni di salute, sono stati invitati in malo modo, dal medico di turno, ad allontanarsi dal reparto. “Abbiamo da fare. Andate via e non fatevi più vedere”, sarebbe stata la risposta del medico.

A quel punto, i parenti, che avevano deciso di accettare le scuse del personale infermieristico e di non denunciare l’accaduto, hanno sporto immediatamente querela ai carabinieri di Aversa per omessa custodia di incapace. “Qui pare che i tagli alla sanità stiano diventando una scusa per i fannulloni”, ha commentato il parente avvocato.

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