L&D: “Non gioiamo di disgrazie altrui, vogliamo solo correttezza”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Appena finito di leggere il comunicato della sedicente “Alleanza Democratica” non sapevamo se ridere o piangere.

Il riso ci era suggerito fortemente dall’inconsapevole “macchietta” messa in piedi nel tentativo di far credere che esista ancora una maggioranza. Fatevene una ragione, complici “Scipione l’Africano”, “Caronte” e “Minosse”, “Alleanza Democratica” si è estinta, liquefatta come neve al sole! Eravate in 14, siete diventati 10. Il dato è inconfutabile ed è sotto gli occhi di tutti.

Il pianto, invece, nasce dal dover constatare, purtroppo, come ormai la comunicazione della sedicente maggioranza è governata da irresponsabili, incapaci e bugiardi, che alimentano le contrapposizioni e poi, ipocritamente, invocano “interventi concreti in un corretto dialogo politico”.

Ma ci può essere dialogo con i falsari e gli avvelenatori dei pozzi! Assolutamente no! E veniamo al ridicolo bluff della querela. A chi? A noi è impossibile poterla fare perché abbiamo dato una notizia certa e vera e che adesso spiegheremo ancora più chiaramente e meglio, sperando di rompere anche lo “strano” silenzio della stampa e dei media locali sulla questione. Solo ieri, l’abbiamo vista (la notizia della richiesta di rinvio a giudizio il sindaco Di Santo) riportata da qualche quotidiano locale. Ora denuncerete anche loro!?

Il primo cittadino e altri hanno ricevuto, più di un anno fa, un avviso di garanzia per l’apertura di un’indagine nei loro confronti. Il sindaco, consigliato dal suo brain trust, a seguito di tale “Avviso di garanzia”, affermò “Al primo cittadino, tuttavia, resta “il rammarico sul fatto che ancora una volta un atto istruttorio e segreto, quale quello notificato alle parti, è stato indebitamente reso pubblico” e per tale ragione “il Comune di Sant’ Arpino – aggiunge Di Santo – chiederà alle autorità competenti di eseguire gli opportuni approfondimenti”. “Nel frattempo – conclude il sindaco – siamo sereni e abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e nella celere archiviazione di tutta la vicenda”.

Cosa è successo in questo anno e mezzo circa? In data 27 marzo 2012 il Gip (Giudice per le indagini preliminari) ha fissato udienza per il giorno 11 luglio 2012 (udienza rinviata a causa di difetto di notifica) a novembre prossimo per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio del Sindaco ed altri per i reati di cui agli articoli 81,110,117,323, 328 codice penale.

Tali ipotesi di reato riguardano il concorso formale e reato continuato, quando più persone concorrono nel medesimo reato, mutamento del titolo del reato per taluno dei concorrenti, abuso d’ufficio, omissione di atti d’ufficio, “nonché aver favorito tre soggetti privi dei necessari requisiti di professionalità e legati allo stesso (Sindaco) solo da comune appartenenza politica (Udc)”!

All’interessato estensore del comunicato (compagno di merenda per tutte le stagioni) del sedicente e scomparso gruppo di “Alleanza Democratica” ricordiamo che non gioiamo affatto delle disgrazie altrui, auspichiamo correttezza amministrativa, rispetto della legge e, qualche volta, anche le dimissioni di chi sa, nel proprio intimo, di aver fatto strage di legalità, giustizia e trasparenza.

E, a tale proposito, invitiamo il Sindaco e il Presidente del Consiglio a convocare con urgenza, così come richiesto dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico, un Consiglio comunale, in orari consoni, con all’ordine del giorno: 1) “Relazione al Consiglio Comunale da parte del Sindaco e della giunta sull’attività svolta dalla “EcoAtellana Multiservizi”, con particolare riferimento ai programmi di intervento attuati nel corso di questi anni e alle intervenute modifiche dell’assetto societario e relativi vertici”; 2)Relazione del Sindaco al Consiglio sugli obiettivi raggiunti in ordine al “Protocollo d’intesa per devoluzione indennità di carica del Sindaco”.

Così, finalmente, i cittadini potranno essere messi al corrente delle tante sciocchezze che la sedicente “Alleanza Democratica” dispensa con grande generosità per coprire, maldestramente, la sua fallimentare gestione!

S.Arpino “libera@democratica

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