Servizio idrico, la protesta degli “Indignados”

di Pina Vitolo

 SAN MARCELLINO. Il comitato civico ‘Gli indignati per San Marcellino’ si sta lamentando dell’operato dell’attuale amministrazione inerente il passaggio del servizio idrico da una società privata all’ente comunale.

“La faccia tosta di questi personaggi non ha limiti: intendono gestire le ristrettezze economiche del Comune attraverso una vera e propria rapina ai danni della cittadinanza. Vogliono far pagare ai cittadini un aumento della tassa sul servizio idrico, inventandosi le cosiddette ‘acque reflue”.

Dunque, secondo il comitato, i cittadini di San Marcellino si troverebbero a dover “subire, oltre ai danni provocati dalle acque reflue che percorrono le vie cittadine ogni volta che piove, per la disastrosa condizione idrogeologica in cui versa il nostro territorio, anche la beffa di una tassa assolutamente illegittima”.

“I nostri valenti amministratori – continua il comitato civico – dovrebbero sapere che la Cassazione, con sentenza numero 335 del 10 ottobre 2008, ha dichiarato illegittimo il pagamento di una tariffa per un servizio inesistente. Con quale assurda logica si pretende il pagamento delle acque reflue se le fognature non sono dotate di impianti di depurazione attivi e/o funzionanti?”.

“Non intendiamo sottostare a questa ulteriore vessazione – incalza il gruppo – ma invitiamo tutti i cittadini a porre in essere una rivolta fiscale contro questi amministratori incapaci, incompetenti ed inconcludenti. Essere eletti significa avere la capacità di risolvere i problemi, non di crearli”.

“La nostra campagna di sensibilizzazione verso queste tematiche che investono la vita dei cittadini continua senza tentennamenti. Invitiamo tutti i cittadini ad una grande manifestazione di piazza – conclude il comitato civico – da tenersi nel mese di settembre prossimo, per contrastare questa deriva autoritaria ed arbitraria che i nostri pseudo politici di maggioranza ed opposizione stanno perpetrando ai danni di tutta la cittadinanza”.

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