“Fumo nero” sulle popolazioni

di Redazione

 SAN MARCELLINO. E’ stato un weekend di fuoco quest’ultimo trascorso tra San Marcellino e Frignano lungo l’asse stradale Nola-Villa Literno.

Un vero e proprio inferno dantesco con coltri di fumo alte decine di metro, nere e dense, che offrivano uno spettacolo tetro agli occhi degli automobilisti. Subito appare chiara la natura dell’incendio, che ripetiamo si è verificato nel giro di due tre giorni a più riprese, e pare essere di natura dolosa: decine e decine di pneumatici che vengono dati alle fiamme per non essere smaltiti regolarmente, perché il loro trattamento costa molto ed è “più semplice” incendiarli.

Ma ai vandali sfugge la causa molto importante: avvelenamento dei campi di coltivazione e allevamenti, contagio di frutta e verdura che sprigionano diossina cancerogena. Un gruppo di giovani ha collezionato dal 2008 ad oggi un dossier fotografico le immagini di uno scempio quotidiano, lo smaltimento e il riciclo illegale di rifiuti speciali, pubblicato su internet dal titolo “La terra dei fuochi” con immagini di uno scempio quotidiano, lo smaltimento e il riciclo illegale di rifiuti speciali.

Prima si pensava ad un fatto isolato e circoscritto alla propria zona, ma dopo anni di ricerche e documentazioni il gruppo di denuncia “La terra dei fuochi” ha dimostrato che è di grandissime proporzioni e che interessa le due provincie di Napoli e Caserta, in particolare.

Il gruppo suggerisce ai lettori: “Fateci caso, ogni giorno, ma soprattutto di notte, è possibile notare scie di fumo nero, coltre di fumo tossico che si estendono sulla nostra provincia e su tutto l’hinterland densamente popolato, causando un avvelenamento alle persone, e anche agli animali, in maniera lenta e letale”. Il gruppo invita gli internauti a navigare sul proprio sito www.laterradeifuochi.it per sensibilizzare, diffondere e partecipare alla denuncia di questo fenomeno negativo.

inviato di Ettore Cantile

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