Acqua, Colombiano: “Situazione di pericolo e degrado”

di Pina Vitolo

ColombianoSAN MARCELLINO. Lunedì 2 luglio, nel salone della scuola media ‘Da Vinci’, si è svolto il secondo Consiglio comunale dell’anno in corso, …

… durante il quale erano assenti, per la maggioranza, il vicesindaco Filippo Barone e il consigliere Michele Della Corte. Tra i quattro argomenti all’ordine del giorno, si è discusso in particolare dell’internalizzazione del servizio idrico, quest’ultimo gestito fino a qualche tempo fa dalla privata società ‘Eco Service’ ed ora verso il passaggio alla gestione da parte dell’ente comunale.

Durante la seduta, il capogruppo consiliare dell’Ancora Anacleto Colombiano ha invitato la maggioranza a rivedere i conteggi fatti in relazione alla gestione del ciclo integrato delle acque, in quanto con la nuova tariffazione, applicata dal primo cittadino Pasquale Carbone, si andrebbe incontro ad un notevole aumento di 0,20 cent., 0,45 cent. e 1,50 euro a seconda della fascia. Il capogruppo dell’Ancora ha chiesto in seduta, inoltre, “di verificare, con uno studio serio ed accurato, la grave situazione degli allacci abusivi, anche di interi fabbricati visto la situazione venutasi a creare con la vecchia gestione, di verificare le perdite, il passivo e l’attivo della vecchia gestione nonché il contenzioso”.

“Riteniamo che per i motivi indicati – ha continuato Colombiano – vi siano le condizioni di ridurre il costo medio di almeno 0,10 centesimi per mc di acqua fornita. Per quanto riguarda le acque reflue – ha concluso Colombiano – premesso che non vi siano depuratori sul nostro territorio, che San Marcellino versa in una situazione di pericolo e di degrado sotto l’aspetto idrogeologico, che ogni qualvolta piove, le acque reflue viaggiano sulle strade e non nei collettori, considerata la grave crisi economica, riteniamo di non applicare nessun aumento oltre il canone regionale, già ingiusto ed iniquo, perché non è dato nessun servizio alla nostra comunità da parte degli organo sopracomunali”.

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