Psi: “La politica del rigore…sbagliato”

di Redazione

Antonio TaglialatelaMONDRAGONE. “Con i primi provvedimenti intrapresi dall’amministrazione Schiappa si denota che tutte le belle promesse in fatte in campagna elettorale sono svanite nel nulla.

Basta esaminare solo due provvedimenti intrapresi dalla Giunta. Il primo riguarda la querelle riguardante l’assunzione dei 18 vigili stagionali. Su questo tema, come già annunciato, siamo pronti ad inviare un’informativa alla Corte dei Conti per fare chiarezza sull’argomento e sul danno erariale che si viene a procurare alle casse comunali. Menomale che questa giunta si è insediata proclamando una politica di rigore per risanare i debiti comunali accumulati negli anni anche dalla lunghissima amministrazione di centro destra durata ben 9 anni: assumere 18 agenti di polizia municipale stagionali è una misura di rigore e risparmio? Eppure, prima dell’elezione del nuovo Sindaco, l’allora Commissario Prefettizio Capomacchia sull’argomento individuò la problematica prevedendo l’assunzione di soli 12 agenti, come tra l’altro richiesto dal Comandante dei Vigili Urbani. Come mai questo cambio di rotta? Con quest’azione, il neo Primo Cittadino Schiappa è sembrato più essere il nuovo Comandante dei Vigili Urbani piuttosto che un Consigliere Provinciale o un Sindaco.

Inoltre l’assunzione attraverso una procedura concorsuale da svolgersi per soli titoli di studio e di servizio sembra davvero l’ennesimo provvedimento atto ad avvantaggiare qualcuno ai danni dei tanti giovani mondragonesi che avrebbero partecipato volentieri ad un concorso per titoli ed esame come avvenuto negli anni precedenti. La selezione per soli titoli e incarichi di servizio è stata ritenuta un iter necessario data la mancanza di tempo per organizzare un concorso. Su questo punto noi ci opponiamo fermamente: il Sindaco si è messo all’opera da Maggio e se ci fosse stata la volontà di organizzare un concorso pubblico per titoli ed esami ci sarebbe stato tutto il tempo necessario per prepararla.

Questa è davvero una situazione paradossale. Invitiamo le forze d’opposizione non solo a sottoscrivere e lavorare per l’informativa alla Corte dei Conti ma, anche, di predisporre una mozione consiliare dove venga esplicitamente richiesto l’annullamento di questo provvedimento irrazionale e iniquo nei confronti del fabbisogno della Città.

Il secondo provvedimento, invece, è la convezione sottoscritta con il consorzio di bonifica al fine di evitare l’annosa gabella mandata a tutti i cittadini per gli immobili urbani , ma cosi facendo si ha solo una semplice trasposizione della gabella poiché il Comune per forza di cose la farà gravare sul canone del servizio idrico integrato ( quindi la tassazione sarà sempre doppia poiché si paga una parte relative alle acque reflue dove sarà comprese il canone consortile pro rata che dal Comune verrà trasferito su tutti gli utenti). In poche parole, questi provvedimenti nel medio e lungo periodo produrranno solo altri debiti per le casse comunali; poiché gli atti violano in modo palese la normativa in materia, altro che risanamento. Per invertire la rotta il Psi propone di razionalizzare le spese, in un’ottica di spending review ottimizzando le risorse pubbliche che già sono a disposizione dell’ente locale con l’obiettivo di massimizzare i risultati incrementando la stessa produttività dell’ente a saldi invariati in modo che, usando una metafora calcistica, non si rischi di sbagliare il “rigore” all’ultimo minuto”.

Antonio Taglialatela – Psi

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