Pd: “La maggioranza ignora l’emergenza caldo”

di Redazione

 MONDRAGONE. Il gruppo consiliare del Pd, composto da Francesco Supino, Achille Cennami ed Emilio Martucci, …

… prende atto “con profondo rammarico che nessuna iniziativa è stata adottata dall’amministrazione Schiappa per far fronte ai problemi derivanti dall’emergenza caldo mirata in particolare alle persone anziane ed ammalate, specie quelle che non hanno una rete familiare di sostegno e che presentano affliggenti difficoltà di solitudine ed isolamento.Tali categorie di persone andrebbe identificata sulla base della conoscenza diretta da parte dei Servizi Sociali che fanno capo al Comune e su fattivo interessamento dell’assessore delle Politiche Sociali dott. Gravano che dovrebbe creare uno stretto sistema di monitoraggio dei soggetti maggiormente esposti all’emergenza anche attraverso l’istituzione di un numero di telefono comunale da rendere noto alla cittadinanza al fine di ricevere eventuali segnalazioni di casi non noti. In tempi in cui si parla di “Piano Spiaggia” si dovrebbe più coscienziosamente parlare anche di “Piano Emergenza Estate” e oltre al noto ambiguo bando dei Vigili Urbani Estivi per migliorare la vivibilità ed il confort del “turista che viene” sarebbe opportuno anche pensare “all’anziano mondragonese che resta”.

Chiediamo ed auspichiamo pertanto una serie di condotte da attuare per rendere più sopportabile e meno sofferta l’emergenza caldo attraverso: – il monitoraggio da parte dei Servizi Sociali di assistenza domiciliare durante i periodi di emergenza; – la fornitura a domicilio di generi alimentari e farmaci in collaborazione con punti vendita e farmacie aderenti all’iniziativa sociale; – il contatto periodico, anche telefonico, da parte di un operatore per verificare le condizioni di bisogno delle categorie a rischio; – l’attivazione di servizi di accoglienza con ricoveri temporanei all’interno di spazi dedicati ; a tal scopo, si potrebbero adibire alcuni locali all’interno della Villa Bencivenga-Biondani con apertura stabilita, prolungata nei giorni di emergenza, e la possibilità di trascorrervi l’intera giornata o parte di essa in un ambiente climatizzato per consumarvi il pasto o solo per momenti di relax ed aggregazione anche con il supporto assistenziale di gruppi di volontari di cui Mondragone, paese sempre impegnato nella solidarietà, pullula; – il monitoraggio a domicilio mediante la visita di volontari della Croce Rossa Italiana incaricati di incontrare gli anziani, segnalati dai rispettivi Medici di Medicina Generale come in condizioni di salute scadenti/non ottimali, durante i periodi di massima allerta senza dimenticare, nel contempo, la triste realtà di un territorio, quello di Mondragone, sprovvisto di un presidio di Primo e Pronto Soccorso di cui se ne parla sempre troppo poco e che l’attuale Amministrazione continua ad ignorare.

Alcune semplici e piccole iniziative, di cui si sarebbe già dovuto avere un reale imput ed interessamento considerato il pericolo caldo che perdura incessante ormai da più giorni e che rappresentano, per la nuova Giunta, una clamorosa occasione persa nei confronti dell’opinione pubblica cittadina; evidentemente l’Amministrazione è occupata a gestire altre emergenze (e con i risultati che son sotto gli occhi di tutti, leggi la catastrofica situazione inerente l’Emergenza Rifiuti, l’Emergenza Strade o l’Emergenza Sicurezza) ma a noi dispiace, e non poco, che ad essere ignorati siano cittadini di Mondragone (li abbiamo visti votare nel Maggio scorso sulle sedie a rotelle accompagnati da “solerti” volontari) il cui unico desiderio è quello di vivere in maniera meno penosa nella loro città, la stessa che loro ed i lori antenati anni fa “hanno scelto” (e non è uno slogan politico) e che oggi continuano a “scegliere”, senza nulla a pretendere sperando solo di non essere reclusi nell’oblio delle coscienze di chi dovrebbe tutelarli”.

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