Camorra, parla Tartaglione: “Non sono il prestanome dei Belforte”

di Redazione

 MARCIANISE. In riferimento alla notizia apparsa sulla stampa on-line e sui telegiornali locali, Salvatore Tartaglione rende noto che, diversamente da quanto rappresentato, non risultano nuove indagini a suo carico …

… e che già nel dicembre dello scorso anno è stato assolto dall’accusa di essere prestanome del clan Belforte con sentenza del Tribunale di Napoli, che ha contestualmente disposto la restituzione a lui di tutto il suo patrimonio. Il sequestro eseguito sull’immobile a Terracina è infatti la mera integrazione del provvedimento emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel lontano 2009, dovuto ad un mero errore in quanto all’epoca il bene era “sfuggito” a quel sequestro.

Salvatore Tartaglione precisa che l’immobile in tutti questi anni è stato conservato nella piena disponibilità dell’autorità giudiziaria, alla quale in perfetta buona fede era stato addirittura dichiarato, perché fossero adottati i provvedimenti più opportuni dell’epoca. In un atteggiamento di piena collaborazione, infatti, lo stesso Tartaglione ha accompagnato in data 5 luglio il custode giudiziario, l’ufficiale giudiziario e gli agenti della Dia per il sopralluogo all’immobile. Si tratta di una modesta porzione di una villa quadrifamiliare acquistata nell’anno 2004 con un mutuo fondiario per l’importo complessivo di 110 mila euro, che corrisponde al suo effettivo valore di mercato.

Tartaglione, infine, rende noto che nelle sedi opportune proverà documentalmente, anche per questo bene, di essere l’unico ed effettivo proprietario, di aver eseguito l’acquisto con un mutuo che è ancora in corso di ammortamento, con esclusione di qualsiasi rapporto con il clan Belforte, come già la sentenza emessa ha riconosciuto per tutto il restante patrimonio.

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