Trattativa Stato-mafia: Dell’Utri indagato per estorsione a Berlusconi

di Redazione

Dell'Utri e BerlusconiPALERMO.Marcello Dell’Utri è indagato dalla Procura di Palermo per estorsione nei confronti di Silvio Berlusconi, che era stato convocato il 16 luglio dai pm di a Palermo come persona offesa.

L’ex premier ha però respinto l’invito dei pm adducendo il legittimo impedimento: lunedì infatti era a Villa Gernetto con un alcuni economisti e politici con cui ha discusso di euro ed Europa. I pm avrebbero convocato come teste anche la figlia del Cavaliere, Marina Berlusconi, presidente di Fininvest.

Berlusconi in cambio del suo silenzio su presunti rapporti dell’ex premier con esponenti di Cosa Nostra. Per Berlusconi, che ha opposto lunedì scorso attraverso il suo legale Nicolò Ghedini impegni istituzionali, è la prima convocazione da parte dei Pm di Palermo che potrebbero, in presenza di reiterate giustificazioni da parte del leader del Pdl, disporne l’accompagnamento coattivo previa autorizzazione del Senato.

Marina Berlusconi è stata convocata come persona informata sui fatti insieme al padre, ma come l’ex premier, ha fatto sapere ai pm di avere impegni già fissati per la data indicata in quanto si sarebbe trovata all’estero. L’avviso della Procura è stato notificato a Berlusconi il 9 luglio. Dalle indagini sui conti del senatore Marcello Dell’Utri, già sotto inchiesta per la trattativa Stato-mafia, sarebbe emerso che il politico avrebbe ricevuto denaro anche da conti riconducibili a Marina Berlusconi.

L’inchiesta è quella che mira a far luce sulle trattative Stato-mafia che si sarebbero svolte all’inizio degli anni ’90 per porre fine alle stragi organizzate da Cosa Nostra. I pm, in particolare, vorrebbero avere maggiori informazioni su alcuni prestiti infruttiferi fatti da Berlusconi a Dell’Utri, indagato nell’inchiesta in quanto sospettato di essere stato nel 1994 il mediatore tra le cosche e Berlusconi che proprio in quell’anno prese la guida del governo. Il processo a Dell’Utri, per concorso esterno in associazione mafiosa, ricomincia oggi presso la Corte d’appello di Palermo dopo che lo scorso 9 marzo la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza di condanna a 7 anni di reclusione.

“Pure l’accusa di estorsione, adesso mi manca solo l’accusa di pedofilia e le abbiamo tutte. La verità è che questi pm sono malati, sono morbosi”, commenta Marcello Dell’Utri. E alla giornalista che gli chiede se l’accusa corrisponda a vero ha replicato: “Ma lei fa la pm o la giornalista?”. “Questo è un processo politico, è la verità. Non l’avete ancora capito? La verità è che sono un imputato sprovveduto”», conclude.

In una nota rilasciata da Palazzo Grazioli Berlusconi smentisce però le indiscrezioni di stampa sulla vicenda, che sarebbero “destituite di ogni fondamento”.

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