Semipresidenzialismo: c’é il “Si” del Senato

di Mena Grimaldi

 ROMA. Approvato al Senato l’introduzione, tramite la modifica dell’articolo 83 della Costituzione Italiana, delsemipresidenzialismo, cioèl’elezione a suffragio universale del Presidente della Repubblica Italiana.

Secondo il testo firmato dai due capigruppo Pdl, Gaetano Quagliariello e Maurizio Gasparri, il capo dello stato dovrà essere il simbolo dell’unità dello Stato italiano e inoltre dovrà garantire la sua indipendenza.

Avrà il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione, e dovrà garantire il rispetto dei trattati internazionali e sovranazionali, dovrà rappresentare in sede europea ed internazionale l’Italia e sarà votato da tutti i cittadini italiani che avranno compiuto la maggiore età.

I testi riscrivono in realtà 12 articoli della Carta: quelli che riguardano il Quirinale (modifiche agli articoli 83-84-85-86-88-89 della Costituzione) e quelli che riguardano il governo (modifiche agli articoli 92,93,95, 96 della Costituzione) e il Csm (modifiche articoli 87-104 Costituzione .

Il nuovo Csm, Consiglio Superiore della Magistratura, è presieduto dal primo presidente della Corte di Cassazione. Ne fa parte di diritto anche il procuratore generale presso la Corte di Cassazione. Soppresso il decimo comma dell’articolo 87.

Il nuovo modello di governo, invece, è composto dal Primo ministro e dai Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri. Il Presidente della Repubblica presiede il Consiglio dei Ministri, salvo delega al Primo Ministro, nomina il primo ministro e, su proposta del premier, nomina e revoca i ministri. Il Presidente del Consiglio si chiamerà “Primo Ministro”.

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