Pedopornografia sul web: perquisizioni e arresti in tutta Italia

di Mena Grimaldi

 FIRENZE. La polizia postale di Firenze ha eseguito 18 perquisizioni in varie città italiane, denunciando 20 soggetti, tre dei quali in stato di arresto perché colti in flagranza, per detenzione di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico.

I video ritraggono ragazzini, ma anche bambini al di sotto dei 4 anni, mentre compiono atti sessuali con adulti. Le immagini sono per lo più prodotte in paesi dell’Est e del continente asiatico.

Ora, saranno catalogate ed inviate presso l’Area Analisi File e Identificazione Minori del Centro Nazionale Contrasto Pedopornografia Online per poi essere selezionate ed inviate presso la banca dati Interpol di Lione. L’attività ha coinvolto i compartimenti della Polposta di Bologna, Catania, Milano, Venezia, Roma e Torino, nonchè le sezioni di Reggio Emilia, Sassari, Varese, Vicenza, Siracusa, Caserta e Macerata con il necessario coordinamento degli uffici centrali del servizio di polizia postale e delle comunicazioni di Roma.

I video pedopornografici venivano diffusi sulla rete di “file sarin” utilizzata tramite il “client” Shareaza.La Polposta, monitorando il programma, è riuscita ad identificare i 18 utenti che in più sessioni si connettevano al sito per acquisire file pedopornografici, catalogarli e custodirli nei propri computer.

I file rinvenuti sono per la maggior parte video della durata massima di 5-6 minuti, ma alcuni durano anche ore.

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