‘Ndrangheta, estorsioni sulla A3: arrestati anche 3 operai

di Redazione

 REGGIO CALABRIA. Ci sono anche tre operai impegnati nei cantieri della Salerno-Reggio Calabria tra i sei arrestati nell’ambito dell’operazione Alba di Scilla 2, condotta dai carabinieri.

Uno di loro è rappresentante sindacale. Con due distinte ordinanza di custodia cautelare in carcere, infatti, il gip ha concesso su richiesta della Dda di Reggio Calabria i sei arresti a carico di: Giuseppe Fulco, 41enne già detenuto in quanto arrestato in flagranza di reato l’1 giugno 2011, e sua madre Gioia Nasone di 68 anni, che avrebbe svolto il ruolo di collante tra il figlio recluso e i vertici del clan.

Con la seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere, invece, sono stati arrestati: Francesco Nasone, ritenuto l’elemento di spicco della omonima cosca, già detenuto anch’egli, e tre operai della “Santa Trada S.c.a.r.l.”: Francesco Alampi, Giuseppe Piccolo e Francesco Spanò, tutti di Seminara.

Per i quattro 4 l’accusa è di estorsione, furto aggravato e favoreggiamento di un sodalizio mafioso.

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