Crisi, Draghi: “L’euro è irreversibile”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “La moneta unica è irreversibile e che non c’è un rischio di esplosione dell’unione monetaria”. E’ così che il numero uno della Bce, Mario Draghi, in un’intervista a Le Monde rassicura l’Europa in piena crisi.

“Il nostro mandato – dichiara il presidente della Banca centrale europea – è di mantenere stabili i prezzi e di mantenere la stabilità del sistema finanziario in tutta indipendenza”.

Nelle decisioni, aggiunge, “siamo molto aperti e non abbiamo tabù. Abbiamo deciso di ridurre il tasso d’interesse a meno dell’1% perché prevedevamo che l’inflazione sarebbe stata vicina o inferiore al 2% all’inizio del 2013”.

Una scelta che, secondo il numero uno della Bce, “dovrebbe produrre i suoi effetti, così come le operazioni di prestiti a tre anni alle banche, condotte per far fronte a un rischio di riduzione del credito”. E aggiunge che l’Unione europea non è a rischio recessione, assicurando che la Bce prenderà provvedimenti se dovesse percepire il rischio di deflazione.

Draghi ha poi invitato i Paesi dell’euro a completare il patto di crescita con le riforme. Draghi spazza via i timori su una possibile scomparsa della moneta unica.

“L’euro – dice forte e chiaro – è irreversibile, non c’è un rischio di esplosione dell’unione monetaria. Vediamo analisti immaginare scenari di esplosione della zona euro. Vuol dire mal conoscere il capitale politico che i nostri dirigenti hanno investito in questa unione e il sostegno degli europei”.

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