Citroen, ecco la DS5: destinata a stupire

di Bruno Allevi

 GROTTAMMARE. La Citroen amplia la gamma DS, andando ad affiancare alla Ds3 e alla Ds4, la Ds5.

La ammiraglia – coupè derivata dalla Citroen C5, è equipaggiata al lancio con 1 motore a benzina 1600 da 155 o 200 cv e con 2 motori diesel Hdi common rail (1600 da 110 cv, 2000 da 163 o 200 cv), negli allestimenti Chic, So Chic, Business, Sport Chic.

LINEA. Esternamente è difficile catalogare la Ds5 in un segmento ben definito, in quanto il corpo vettura è un mix di stili: dalla station alla coupè passando per la monovolume. Linee tondeggianti miste a forme tese, con un abbondare di cromature (il doppio terminale di scarico cromato di forma esagonale, i profili nella parte bassa delle fiancate, i profili che partono dai gruppi ottici anteriori e arrivano ai montanti delle portiere). Analizzando le forme del frontale, troviamo un muso grintoso e sportivo con cofano spiovente, grandi fari affusolati, grande presa d’aria che ingloba l’alloggiamento della targa, incavi a C che accolgono luci diurne a led e fari fendinebbia. Posteriormente invece, abbiamo una coda degradante, quasi da coupè, insportivita ancor di più da un bello spoiler, particolare il disegno dei gruppi ottici e, come già accennato prima, abbiamo il doppio terminale di scarico cromato integrato nel paraurti.

A BORDO. Se fuori vi è un mix di stili, linee e forme, salendo a bordo si chiariscono subito le idee: la Ds5 è un ammiraglia a tutti gli effetti, con una qualità costruttiva al top e accostamenti di materiali davvero azzeccati. La consolle centrale è particolare come la Ds5: obliqua, larga, completa di tutto (schermo a colori del navigatore – sistema di intrattenimento, clima, radio cd). Un tocco di eleganza è data dall’orologio, non digitale come si potrebbe pensare, ma analogico, con un elegante quadrante rettangolare (orologio disposto vicino al tasto di start e stop di accensione, nella parte alta della consolle). Grintoso e sportivo è il quadro strumenti digitalizzato (completo di tutto, ben retroilluminato). Novità tecnologica è data dalla proiezione, dietro il volante su un piccolo schermo trasparente, dei dati di guida, così da avere sempre sott’occhio e senza distrazioni la situazione a bordo e intorno all’auto.

TEST DRIVE. La Citroen DS5 provata è stata la 2000 Hdi 163 cv Automatica Sport Chic da 39.380 euro. La terza declinazione della gamma DS (arriva sul mercato dopo la Ds3 e la DS4), derivata dall’ammiraglia C5, acquisisce i canoni delle top level car della casa francese (eleganza e raffinatezza) trasformandoli in sportiva eleganza e raffinata grinta. Su strada la Ds5 è una “trasformista in senso positivo”: andando ad andature tranquille si rivela un’ammiraglia doc (comoda, confortevole, rilassante), ma appena si pigia a fondo sul pedale dell’acceleratore, i 163 cv del 2000 Turbodiesel (ottimo motore, molto silenzioso, potente e brillante, parco nei consumi), si scatenano, trasformando la Ds5 in una sportiva purosangue.

PREZZI. Si va da 29.300 euro della 1600 155 cv Chic per arrivare a 37.200 euro della 1600 200 cv Sport Chic (Benzina), si va da 29.300 euro della 1600 E-Hdi 110 cv Chic per arrivare a 43.750 euro della 2000 200 cv Hdi Hybrid Sport Chic (Diesel).

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